Siamo arrivati alla follia. Episodi che solitamente riguardavano le città metropolitane, ora avvengono anche sulla riviera delle palme
(www.ilrestodelcarlino.it) – SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’altra mattina all’alba, tre giovani stranieri, presumibilmente dei Paesi dell’est Europa, hanno pestato a sangue il noto imprenditore Erminio Giudici davanti al suo locale in viale De Gasperi. Tutto solamente per aver rimproverato un giovane che, verso le 5, stava urinando sulla porta della cucina del Caffè Soriano. Fortunatamente in suo aiuto sono intervenuti due ragazzi addetti alle pulizie che si trovavano in zona, altrimenti lo scontro avrebbe potuto avere risvolti ancor più seri.
Gli aggressori dopo la rissa si sono dileguati a bordo di un’auto e il personale del commissariato di pubblica sicurezza sarebbe già sulle loro tracce. Secondo indiscrezioni sarebbero tre giovani originari dei Balcani già conosciuti. Gli investigatori stanno cercando riscontri attraverso le immagini di videosorveglianza che hanno ripreso l’auto usata per la fuga.
“Sono arrivato nell’attività prima del solito perché dovevo consegnare dei prodotti a uno chalet per un evento speciale – racconta Erminio Giudici – Ho caricato la merce sul mezzo e mi stavo avviando, quando ho visto una persona che stava urinando sulla porta della cucina. Ho fatto retromarcia gli ho detto di smetterla poiché quella era la porta del mio locale. N’è nato un alterco tra me e lui, ma poi sono arrivati altri due complici con i quali si è accesa una discussione. Parlavano tutti perfettamente l’inglese. Nel frattempo sono arrivati in mio soccorso tre ragazzi dell’impresa di pulizie, anche loro stranieri, ma improvvisamente la situazione si è infiammata. Dalle parole ai fatti è stato un attimo. Sono stato colpito da alcuni cazzotti al volto e quando sono caduto mi hanno preso a calci in tutto il corpo“.
Erminio era ancora in ospedale per le varie visite, mentre raccontava l’accaduto. Da lì a pochi minuti è stato sottoposto anche a un controllo eseguito dall’oculistica per valutare se i colpi inferti al volto possano aver avuto ripercussioni anche a livello visivo. Scattata la richiesta di soccorso sul posto, sono intervenute le volanti della polizia e, in supporto, una pattuglia del nucleo operativo radio mobile dei carabinieri.
Un episodio grave sul quale è intervenuto Francesco Ameli, segretario provinciale del Pd che ha espresso solidarietà al commerciante aggredito, definendolo un gesto vile e inaccettabile: “Da mesi si susseguono episodi di violenza che preoccupano non solo San Benedetto, ma l’intera costa del Piceno. È evidente che c’è un problema di sicurezza che non può più essere ignorato. Servono risposte concrete e urgenti da parte delle istituzioni”.