Gb: sanzioni ai complici del traffico di migranti

gommone ritenuto disperso

Sono scattate le prime sanzioni annunciate nei giorni scorsi dal Regno Unito contro trafficanti di esseri umani e loro presunti complici accusati di alimentare gli incessanti sbarchi di migranti illegali sull’isola attraverso la Manica. Lo ha reso noto oggi il governo laburista di Keir Starmer, sostenitore su questo dossier del rilancio della linea dura post Brexit promessa in passato da destra – senza esito – dai governi Tory.

I provvedimenti fanno seguito all’introduzione nella normativa britannica, per la prima volta al mondo, di un regime sanzionatorio concepito in particolare per colpire – ovunque nel mondo – gli scafisti, gli organizzatori del traffico verso il Regno e chiunque ne faciliti l’opera. Le misure comprendono il congelamento e la confisca d’imbarcazioni e di qualunque asset rintracciabile dalle autorità, nonché il diviato di viaggiare o di avere relazioni bancarie e finanziarie di alcun tipo nel Paese, come ha sottolineato il ministro degli Esteri, David Lammy, in un comunicato del Foreign Office, in cui evoca “un momento cruciale nella lotta alla criminalità organizzata”.

Fra i personaggi colpiti spicca l’albanese Bedar Lala, considerato una sorta di boss degli imbarchi dal Belgio, oltre a un ex traduttore della polizia britannica e a un sospetto trafficante mediorientale (Alen Basil e Mohammed Tetwani) accusati di gestire la rotta balcanica dei “clandestini” dal campo di raccolta di Horgos, in Serbia. Sanzionati pure un fornitore cinese di piccoli scafi e una società di money-transfert usata per i pagamenti dei viaggi di migranti in partenza dal Nord Africa.

La stretta arriva sullo sfondo dell’allarme lanciato oggi al Times dalla vicepremier Angela Rayner sul timore di nuovi disordini anti-migranti nel Regno dopo i violenti riots dell’estate scorsa in varie località seguito all’eccidio di bambine di Southport. Allarme riproposto dalle proteste recenti, sfociate in scontri con la polizia, dinanzi a un hotel che ospita richiedenti asilo a Epping, sobborgo di Londra: scatenatesi dopo l’incriminazione di un migrante per molestie sessuali e ulteriormente intensificatesi – secondo il giornale conservatore Daily Telegraph – dopo l’incoraggiamento di contromanifestazioni “antirazziste” attribuito alla stessa Essex Police. (ANSA).

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