L’Italia dalla parte peggiore della Storia

L'Italia dalla parte peggiore della Storia

di Armando Manocchia – L’Italia arma l’Ucraina e riarma l’Europa perché la guerra civile (tale è) Russia-Ucraina finisca, ma è proprio questo il motivo per cui il conflitto non finirà mai.
Aldilà di quel che dicono, non c’è la volontà. O meglio, questa c’è, ma soltanto per continuare la guerra con lo scopo di annettere l’Ucraina alla Ue e poi farsi davvero male nel tentare di prendersi la Russia.

Sergio Mattarella intervenendo alla Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina ribadisce che questa guerra “riguarda tutta la comunità internazionale”.
In realtà, riguarda solo la Ue e gli Usa, ma oltre alla Ue e agli Usa c’è un altro mondo, con oltre 4 miliardi di persone, che non la pensa cosi.

Il capo dello Stato ha poi aggiunto che “la difesa del diritto internazionale non è utopia anzi è tra le stesse ragioni d’essere dell’Unione europea che deve essere pronta ad accogliere l’Ucraina per sottrarla ai tentativi di dominio e sopraffazione delle potenze “più armate.

Non è così. Non entro nel merito della spartizione del bottino della ricostruzione perché, come ha già detto qualcuno prima di me: Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto. Ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani”.

Ma andiamo per gradi: la difesa del diritto internazionale non è utopia. E’ utopia a tutto tondo invece. Ed è utopia perché ad esercitarla dovrebbe essere quella Nato che purtroppo non è stata messa al bando a tempo debito. Ed è la Nato, con i suoi compari Usa e Ue, a fare la guerra alla Federazione Russa, cominciata con l’allargamento ad Est, e proseguita con le sanzioni e con la discesa in guerra a fianco dell’Ucraina.

E da costruttore di pace mi viene in mente Pound quando disse: “Il vero guaio della guerra moderna è  che non dà a nessuno l’opportunità di uccidere la gente giusta.”. E continua: “Le stesse ragioni d’essere dell’Unione europea che deve essere pronta ad accogliere l’Ucraina”.

Questa smania di allargamento della Ue, oltre ad essere una minaccia per la Federazione Russa, è soprattutto una minaccia per i popoli europei che sono sempre più poveri, più vessati, depredati, umiliati, terrorizzati, controllati e sottomessi. A tutto questo “benessere e prosperità” che la UE ci ha donato si è aggiunta da tempo l’inimicizia ed ora, addirittura la minaccia di una guerra con la Russia. Parliamone…

Zelensky e von der Leyen

Si dovrebbe conoscere la storia. E la storia è che l’Ucraina, solo poco più di cent’anni fa, era forse il 10% di quello che, grazie ai territori donati dall’URSS, è ancora oggi. Questo significa che il 90% dei territori sotto il “dominio ucraino” era ed è russo ed è giusto che torni sotto il “dominio della Federazione Russa”. Dicasi Russi e non russofoni e tanto meno filorussi. Bensì russi di madre lingua russa, nati e sempre stati nelle loro terre russe. Nei territori donati soprattutto da Lenin col PATTO (riportato anche in Costituzione Ucraina), era stabilito che la stessa, mantenesse la NEUTRALITA’ MILITARE, cosa che non ha fatto, fino al 2019, quando in Costituzione è stato scritto di voler aderire a quella cloaca di tecnocrazia usuraia europea, controllata da misantropi globalisti.

Ucraina

Quindi, la Federazione Russa non ha aggredito l’Ucraina, ma è l’Ucraina che ha aggredito il Donbass e altri territori russi. Ripeto: russi perché originari russi, abitati da popolazioni russe di lingua russa. E’ chiaro il concetto? O vi devo rammentare tutte le paturnie che fate quando blaterate di difesa delle minoranze e di autodeterminazione dei popoli?

Questa è la premessa.

Ma dove volevo arrivare? Volevo dire che, fino a che c’è quel cocainomane di Zelensky, non si potrà parlare di pace. E Zelensky viene tenuto lì proprio perché la guerra alla Federazione Russa deve continuare. Perchè lo scopo di questi Uccidentali è prendersi la Russia con tutte le risorse minerarie e materie prime. Punto e basta. Il resto sono paranoie.
Chiedetevi piuttosto perché non vengono decretate nuove elezioni. Anzi, se lo chiedete alla deficienza artificiale, fate ancora prima.

Alla domanda: “Il mandato di Zelensky è scaduto da tempo. Perché in Ucraina non si fanno nuove elezioni per eleggere una nuova classe dirigente che possa trattare la fine del conflitto con la Federazione russa?”, la deficienza artificiale risponde: “Il mandato di Volodymyr Zelensky come presidente dell’Ucraina è effettivamente scaduto, ma lui rimane in carica a causa della legge marziale in vigore nel paese. La legge marziale, introdotta a seguito dell’invasione russa (?), sospende le elezioni nazionali e locali, rendendo impossibile (?) indire nuove elezioni per il momento.”

Motivi per la sospensione delle elezioni:

– Legge marziale: la legge marziale, instaurata da Zelensky e che solo lui può togliere, sospende le elezioni nazionali e locali, garantendo la stabilità e la sicurezza durante il conflitto. Fermo restando che, se vi fossero nuove elezioni, sono più che sicuro che la Federazione Russa fermerebbe le ostilità, mi chiedo quale stabilità e sicurezza può garantire Zelensky durante il conflitto?

– Condizioni di guerra: le condizioni di guerra rendono difficile, se non impossibile, garantire la sicurezza e la libertà di voto necessarie per delle elezioni libere e democratiche. Le condizioni di guerra rendono difficili le elezioni, ma rendono facile eventi canori e sportivi e altre iniziative.

– Priorità del governo: la priorità del governo ucraino è attualmente focalizzata sulla difesa del paese e sulla gestione della crisi umanitaria, piuttosto che sull’organizzazione di nuove elezioni. Balle. Sono solo balle!

In queste circostanze, Zelensky rimane in carica per garantire la continuità del governo e la stabilità del paese durante un momento critico ¹.
Queste risposte della deficienza artificiale sono ovvie, banali, politicamente corrette e dettate dal pensiero dominante.

Se, e ripeto se, si volessero davvero fermare le ostilità, basterebbe indire nuove elezioni. Eliminare politicamente Zelensky e instaurare un nuovo governo potrebbe avviare un dialogo per trattare con la Russia. Questo sarebbe il male minore per l’Ucraina. Ma non si farà perché i guerrafondai, che hanno messo lì Zelensky e lo sostengono, non hanno un altro deficiente con cui sostituirlo ed una nuova classe dirigente potrebbe raggiungere un accordo con i cugini russi e gettare alle ortiche tutto quanto fatto finora (con tutte le armi e tutti i soldi mandati) e, soprattutto, la spartizione del bottino.

Armando Manocchia

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