Panni stesi sugli alberi, sacchi di immondizia ed escrementi umani dappertutto. E’ la situazione di degrado che vive il sito archeologico in località Triglione a Mondragone da quando pochi giorni fa si è ‘stanziata’ una comunità Rom all’interno della Villa Romana.
All’esito di un sopralluogo delle guardie ambientali la scoperta degli zingari accampati all’interno del criptoportico che usano come dormitorio, a cui è stato intimato di allontanarsi, senza successo.
“Incendiano i cavi di plastica per rubare il rame li mettono in un bidone di ferro e danno fuoco. Con l’erba così secca è un attimo che tutto va a fuoco. C’è sporco ovunque, stanno facendo diventare pure qua una discarica”, racconta il proprietario di un fondo limitrofo alla villa.
“Ci rubano perfino nelle case dove teniamo i capanni con gli attrezzi. Rubano ferro, attrezzi agricoli, motori”, sottolinea un altro contadino. Una situazione che sta creando un certo allarmismo tra i residenti della zona, “siamo dimenticati da tutti, al Comune non ci ascolta nessuno”, sottolineano i due agricoltori.
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