Morte Ramy, l’amico e il carabiniere accusati di omicidio stradale

auto dei CC in frenata mentre Ramy cade

In vista della richiesta di processo, la procura di Milano ha chiuso le indagini per omicidio stradale a carico di Fares Bouzidi per il caso di Ramy Elgaml, il 19enne morto in un incidente il 24 novembre 2024 mentre era a bordo di uno scooter guidato proprio dall’amico Fares, dopo un inseguimento di 8 chilometri da parte dei carabinieri. La stessa contestazione di omicidio stradale riguarda il militare che era al volante dell’ultima delle tre auto che inseguivano i giovani.

L’amico di Ramy già condannato per resistenza a pubblico ufficiale

Fares Bouzidi era stato già condannato a due anni e otto mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale, senza concedere circostanze attenuanti generiche. L’amico 22enne di Ramy Elgaml era alla guida dello scooter in fuga dai carabinieri del Radiomobile di Milano, su cui il 19enne del Corvetto ha perso la vita dopo lo schianto all’angolo fra via Ripamonti e via Quaranta.

Le accuse nei confronti dell’amico di Ramy e del carabiniere

A Fares viene contestato l’omicidio stradale aggravato dal fatto, tra le altre cose, che era senza patente e che guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Anche al carabiniere, al termine dell’inchiesta, viene contestato l’omicidio stradale e per entrambi si profila la richiesta di rinvio a giudizio. A meno che i pm non cambino idea dopo memorie difensive o interrogatori.  tgcom24.mediaset.it

Ramy, pm: nessuna violazione nelle modalità dell’inseguimento

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