Il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato gli alleati dell’Ucraina a stanziare lo 0,25% del loro Pil per aiutare Kiev a incrementare la produzione di armi
Zelensky ha dichiarato che il Paese intende firmare accordi quest’estate per iniziare a esportare tecnologie per la produzione di armi. L’Ucraina è in trattative con Danimarca, Norvegia, Germania, Canada, Regno Unito e Lituania per avviare una produzione congiunta di armi.
“L’Ucraina fa parte della sicurezza europea e vorremmo che lo 0,25% del Pil sia destinato alla nostra industria della difesa e alla produzione nazionale”, ha dichiarato Zelensky. Quest’anno Kiev ha ottenuto 43 miliardi di dollari per finanziare la produzione interna di armi per contrastare la Russia sul campo.
I Paesi Nato si riuniranno la prossima settimana all’Aia per discutere dell’aumento delle spese per la difesa. Mark Rutte propone un target del 5% del Pil di spese per difesa e sicurezza. Zelensky sarà al vertice Nato, ha fissato diversi bilaterali e spera di incontrare Donald Trump. La scorsa settimana non è riuscito a vederlo al G7 canadese, per la partenza anticipata del presidente americano.
Attualmente l’Ucraina copre circa il 40% del suo fabbisogno di difesa con la produzione nazionale e il governo è costantemente alla ricerca di modi per aumentare ulteriormente la produzione.
www.huffingtonpost.it