“Un autogol prevedibile, che andava evitato.
Il PD si è infilato in una battaglia ideologica, anacronistica, troppo tecnica e quasi incomprensibile ai più, a traino della Cgil e contro la sua stessa storia.
Una battaglia controproducente, che ha diviso il fronte progressista e il mondo sindacale. E l’ha persa senza attenuanti.
Non solo, si è voluto trasformarla in un voto contro il governo, finendo per regalare a Giorgia Meloni una vittoria di cui proprio non si sentiva il bisogno.
Altri come sappiamo sono i problemi del mondo del lavoro, dai bassi salari alla bassa produttività, dall’insufficiente coinvolgimento di giovani e donne all’impatto delle nuove tecnologie. È su questi che il Pd è chiamato a misurarsi, con serietà e concretezza, uscendo da una dimensione identitaria che anche in questo caso si dimostra insufficiente per vincere e aspirare al governo del Paese.”
Lo scrive su X Giorgio Gori.
Un autogol prevedibile, che andava evitato.
Il PD si è infilato in una battaglia ideologica, anacronistica, troppo tecnica e quasi incomprensibile ai più, a traino della Cgil e contro la sua stessa storia.
Una battaglia controproducente, che ha diviso il fronte progressista e il…— Giorgio Gori (@giorgio_gori) June 9, 2025