Almeno nove persone sono morte questa mattina in una sparatoria avvenuta in una scuola superiore di Graz, in Austria, stando a quanto riportano i media locali
Il fatto è accaduto nella scuola Borg, situata nel quartiere Lend della seconda città del Paese. Sette studenti e un adulto sono rimasti uccisi. Tra le vittime c’è anche l’attentatore. Ventotto feriti sono attualmente ricoverati negli ospedali, almeno quattro di loro versano in condizioni estremamente critiche. Alcune vittime sarebbero state colpite alla testa, stando a quanto riporta il quotidiano Krone Zeitung, parlando di una delle “peggiori sparatorie nella storia del Paese”.
L’aggressore è uno studente che si considerava vittima di bullismo
Sul posto sono intervenute diverse pattuglie di polizia e l’unità speciale Cobra. Secondo il portavoce della polizia, Fritz Grundnig, l’attentatore, uno studente che si considerava vittima di bullismo, è entrato in due classi dell’istituto scolastico sparando all’impazzata. I servizi di emergenza non possono attualmente stabilire con certezza se l’assassino abbia agito da solo o se avesse un complice o un aiutante.
Come appreso dal quotidiano locale Heute, l’aggressore si sarebbe chiuso nel bagno dell’istituto dopo il gesto e si sarebbe suicidato. La polizia chiede alla popolazione di evitare l’area attorno alla scuola e di seguire le indicazioni delle forze di sicurezza.
Secondo quanto riferito da fonti della polizia, l’allarme è scattato intorno alle 10, dopo che alcuni spari sono stati uditi all’interno dell’edificio scolastico. La zona della scuola è stata messa in sicurezza. A darne notizia è stata la polizia della città austriaca su X: “La situazione è sicura. Non ci sono ulteriori pericoli”. L’istituto è stato evacuato, studenti e insegnanti sono stati condotti nei punti di raccolta.
La sparatoria a pochi giorni dal decimo anniversario di un altro attentato
Il Krone Zeitung, poco dopo la sparatoria, ha raccolto la testimonianza del marito di un’insegnante, che era ancora barricata in classe con i suoi studenti. La donna ha riferito di aver sentito distintamente diversi colpi d’arma da fuoco. Alcuni studenti, riusciti a fuggire, sono stati riaccompagnati ai genitori. I feriti sono stati trasferiti e sono ora in cura nella vicina Helmut List Hall. Secondo le informazioni fornite dal quotidiano Krone, il pronto soccorso e la sala traumi dell’ospedale LKH di Graz sono attualmente sovraccarichi a seguito della sparatoria.
La sparatoria avviene a pochi giorni dal decimo anniversario della strage del 20 giugno 2015, quando un uomo investì decine di persone nel centro di Graz, uccidendone tre. Un evento ancora vivo nella memoria collettiva della città.
A seguito della sparatoria, il cancelliere Christian Stocker, il vice Andreas Babler e il ministro degli Esteri Beate Meinl-Reisinger hanno annullato tutti gli appuntamenti, in particolare la conferenza stampa di questa mattina per fare il punto sui ‘100 giorni di governo’. Il ministro dell’Interno, Gerhard Karner è in viaggio verso Graz.
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