Roma, 29 mag.- “Il Covid oggi non è un problema per la stragrande maggioranza degli italiani, ma aver abbassato troppo la guardia sul discorso vaccinale e sul ‘liberi tutti’ dai vaccini non funziona. Le persone anziane e immunodepresse hanno problemi con il Covid”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova.
Sotto i riflettori c’è una nuova variante, Nimbus
E’ il quadro delineato dall’Oms nell’alert di ieri. “Da metà febbraio 2025, secondo i dati disponibili dai siti sentinella, l’attività globale di Sars-CoV-2 è in aumento, con un tasso di positività ai test che ha raggiunto l’11%, livelli che non si osservavano da luglio 2024”, ha segnalato l’Organizzazione mondiale della sanità nell’alert pubblicato per fare il punto sull’andamento di Covid-19 in queste ultime settimane e su un quadro che sta cambiando, con l’ascesa di una nuova variante che si affaccia sulla scena globale, NB.1.8.1.
L’ultimo aggiornamento settimanale del ministero della Salute sui casi Covid in Italia, settimana 15-21 maggio, registrava 298 casi e 5 decessi (erano 249 e 13 rispettivamente la precedente).
“E’ evidente che oggi si deve pensare alla nuova campagna vaccinale che si avvierà a settembre-ottobre – ha sottolineato Bassetti – Ci deve pensare il ministero della Salute, però abbiamo mollato ogni tipo di ormeggio rispetto alla prevenzione vaccinale e questi sono i risultati. Probabilmente anche da noi tornerà a circolare pesantemente e poiché negli ultimi 2 anni non si è vaccinato nessuno avremo dei problemi“.
“Qualcuno poi si assumerà le responsabilità – ha affermato quindi l’esperto – rispetto al continuo scaricabarile sui vaccini, che porta ad un atteggiamento di distanza degli italiani sui vaccini. Chi governa si deve assumere il compito di dire cosa fare, perché il Covid è ancora un problema per gli anziani e gli immunodepressi”. (Adnkronos Salute)
Vaccinazioni, strumento malthusiano della tecnocrazia
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