Il privé di un locale notturno a Prato è diventato un ring, si è scatenata una violentissima rissa tra una decina di persone e un uomo è stato ridotto in fin di vita
Rissa la sera del 9 aprile, tutto accade in un bar karaoke. Il parapiglia avviene tra due gruppi di nazionalità cinese. Secondo quanto ricostruito, in 5 – quattro uomini e una donna – aggrediscono un altro gruppo di quattro connazionali. Una lotta feroce con bastoni di legno, bottiglie di vetro, calci e pugni.
Tre delle vittime riportano ferite giudicate guaribili dai 5 ai 15 giorni, ma un uomo viene quasi ucciso. È stato operato alla testa e ancora oggi si trova ricoverato in terapia sub intensiva. L’ipotesi di reato per cui la procura procede è il tentato omicidio.
Oggi un 28enne è stato fermato. Per la Procura di Prato si è presentato nel locale “brandendo una mazza di legno” e ha “partecipato all’aggressione fisica nei confronti di tutti i soggetti presenti all’interno della stanza”. Il 13 maggio scorso la stessa procura aveva emesso altri due provvedimenti di fermo, nei confronti di una coppia cinese: una 25enne è finita ai domiciliari e il compagno è ricercato.
Da chiarire il movente. Nel recente passato a Prato ci sono stati diversi episodi di violenza che hanno per protagonisti cittadini cinesi. Si parla di “guerra delle grucce”: faida tra bande cinesi per il controllo degli affari nel distretto del tessile della città toscana.
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