di Armando Manocchia – Manifestazione il 17 maggio a Padova contro questa cloaca di misantropi globalisti guerrafondai che vogliono portare al 5% del PIL le spese per riarmare l’UE con il pretesto di “difendersi” da un immaginario aggressore che non si sognerebbe mai di “invadere” l’Europa, come invece raccontano ai beoti.
In realtà, il solo vero e unico scopo di questa oligarchia tiranna è continuare a depredare, desovranizzare e schiavizzare i popoli europei.
Nessuno descrive meglio di Lidia Sella in Europa tiranna, la situazione oggettiva che stiamo subendo:
“A noi europei, è ormai preclusa qualunque autentica possibilità di incidere sulle dinamiche politiche.
Ridotti in schiavitù, trascinati verso un futuro estraneo e opprimente, obbligati a eseguire ordini assurdi, in apparenza impartiti dai vertici dell’Unione Europea, ma di fatto espressione di una volontà che promana dalle oligarchie massoniche e usuraie, oggi al comando di organismi quali WEF, ONU, NATO, OMS.
Che si tratti di biolaboratori, passaporti vaccinali, flussi migratori, digitalizzazione, credit carbon, farina di grilli o concessioni balneari, il risultato non cambia.
I popoli non contano nulla, né decidono alcunché. Sono anzi puntualmente vessati, derubati, penalizzati, umiliati. Devono subire e soccombere. Se provano a opporsi, il potere fa orecchie da mercante. Avanza imperterrito, li stritola sotto i carri armati di un progresso a senso unico, che viene dipinto come necessario e inevitabile, quando viceversa non è che il frutto delle elucubrazioni distopiche di un pugno di miliardari psicopatici.
I Paesi europei vengono invasi, le ricchezze depredate, i paesaggi deturpati. Al contempo la società è stata imbarbarita, la gioventù decimata, la cultura cancellata.
Eppure tutto ciò non è accaduto per caso.
Giacché l’Europa, questa Europa totalitaria, matrigna, materialista, trappola normativa che si regge sulla truffa legalizzata dell’euro e del debito pubblico è stata edificata con l’obiettivo specifico di spoliare a poco a poco la sovranità delle nazioni.
Colpire le economie, l’identità etnica e le nostre tradizioni millenarie equivale a disintegrare il Vecchio Continente, a metterlo in ginocchio.
Un passaggio prodromico alla instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale che, entro il 2050, si prefigge di istituire un governo centrale, una moneta unica, un solo idioma e una religione universale, in un generale quadro di “decrescita felice”, transumanesimo e ipersorveglianza.
Le élite globaliste detengono immensi capitali, grazie ai quali controllano la finanza, i media, i governi, la magistratura.
I registi delle sorti umane temono tuttavia che se l’incremento demografico procedesse ai ritmi attuali, entro un secolo le risorse idriche, nutritive ed energetiche della Terra potrebbero scarseggiare e i loro eletti discendenti rischierebbero quindi di trovarsi in difficoltà.
Memori delle teorie di Malthus, per scongiurare tale pericolo, si apprestano dunque a depopolare il Pianeta.
Sono astuti, e spietati, obbediscono a una logica luciferina e ci attaccano su più fronti contemporaneamente. Hanno adottato strategie assai articolate e pressoché infallibili che applicano, con abilità e coerenza, in maniera chirurgica.”
E, aggiungo io, purtroppo “lagggente”, la cd massa, è sempre più manipolata, ipnotizzata e quindi vessata, umiliata e sottomessa, incapace di qualsiasi reazione.
Noi che abbiamo resistito e continueremo a resistere, tentiamo di creare un fronte comune al fine di organizzare contemporaneamente una grande manifestazione nazionale in tante città proprio contro le politiche distopiche di questi misantropi al potere.
Quindi: UNIAMOCI, CONTIAMOCI, FERMIAMOLI, SALVIAMOCI.
“Salviamo l’Italia e salveremo il mondo. Salviamo gli Italiani e salveremo l’umanità”
Armando Manocchia