L’elezione dell’eretico formale Cardinal Prevost deve essere considerata invalida

Cardinal Prevost

Comunicato Stampa – www.chiesaromana.info
L’elezione del Cardinale Prevost deve essere considerata invalida, in virtù della Bolla di Papa Pio IV, “Cum ex apostolatus officio”, poiché prima della sua elezione a Leone XIV, egli professò un’eresia manifesta e formale nell’approvare la “Fiducia Supplicans”, affermando che i Vescovi di ogni Diocesi avrebbero dovuto essere autorizzati ad applicarla come ritenevano opportuno e secondo quanto ritenevano accettabile per la cultura locale. Questa affermazione contiene anche una concezione eretica della Chiesa, come istituzione umana che esprime la cultura delle nazioni, piuttosto che come istituzione divina che trasmette in modo immutato le stesse verità nello stesso senso in cui Dio le ha rivelate attraverso Gesù Cristo, gli Apostoli e i Profeti di un tempo.

Il solo fatto che Papa Francesco lo abbia nominato Cardinale Vescovo di Albano dimostra che il primo intendeva che il secondo fosse il suo successore. Ciò conferma la presunzione che Prevost sia un eretico furioso.

Il fatto che il Cardinale Prevost abbia assunto il nome di Leone XIV non cambia nulla, né il fatto che tutti i Cardinali o Vescovi possano accettare la sua elezione. Né la sua elezione è valida se, dopo il fatto, egli ripudia la “Fiducia supplicans”. È già invalida. Non menzioneremo nemmeno il modo in cui ha protetto lo stupratore seriale di bambini, fra Richard McGrath, per quasi un decennio negli Stati Uniti quando era provinciale degli Agostiniani a Chicago, né le numerose vittime di abusi da parte di sacerdoti in Perù, che si è rifiutato di ascoltare.

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