Cosparge di alcol la fidanzata e le dà fuoco, fermato marocchino

fuoco alla compagna

Al termine di una serata insieme, ha cosparso la fidanzata con un liquido infiammabile e le ha dato fuoco per cercare di ucciderla

Ora l’uomo, un trentasettenne marocchino, è accusato di tentato omicidio mentre la donna, una coetanea tunisina, portata d’urgenza nel reparto grandi ustionati del Niguarda di Milano, è stata dimessa dall’ospedale con 40 giorni di prognosi a causa delle ustioni.

Il fatto, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì in via Damiano Chiesa, è stato comunicato dai carabinieri solo adesso che il tribunale di Monza ha convalidato il fermo di indiziato di delitto del presunto responsabile. L’uomo, incensurato, è rinchiuso nel carcere di Monza.

Stando a quanto ricostruito dai militari, l’uomo era in stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche. Durante una discussione con la fidanzata, le avrebbe versato addosso del liquido infiammabile per poi darle fuoco con un accendino. Le avrebbe anche detto che sarebbero “morti insieme”. Per poi invece provare lui stesso a spegnerla e fuggire. A quanto pare non era la prima volta che era violento con lei ma mai l’uomo era arrivato a tanto.

I militari della stazione di Sesto San Giovanni, intervenuti su segnalazione al 112, dopo una veloce indagine hanno trovato e fermato il nordafricano. L’aggressione era avvenuta all’interno del suo appartamento, attorno alle 4. Lei era scappato ma poi era tornato a casa. Nel frattempo la donna, trasportata in codice giallo all’ospedale Niguarda di Milano dal personale dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), è stata dimessa ed è fuori pericolo, anche se i medici non escludono lesioni permanenti nelle parti del corpo ustionate.
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