Berlino. No, non è uno scherzo. È l’annuncio della stessa kermesse che presenta una relatrice d’eccezione: Eleonora Esposito
In rappresentanza dell’Ue, Esposito supervisiona l’applicazione del Digital Services Act (DSA) sulle piattaforme online. “Per la prima volta in assoluto la Commissione europea parteciperà ufficialmente a un evento nell’ambito dell’industria per adulti – è l’annuncio ufficiale -. Il Pornfilmfestival Berlin (PFFB) è orgoglioso di annunciare che Eleonora Esposito, Case-handler Officer presso la Direzione generale per le reti di comunicazione, i contenuti e la tecnologia (DG CONNECT) della Commissione europea, si unirà all’evento”.
Indignazione è stata manifestata da molti. Fratelli d’Italia ha deciso di presentare un’interrogazione. “La Commissione europea – si chiedono i firmatari Paolo Inselvini, Elena Donazzan e gli eurodeputati di FdI-ECR – ha verificato a cosa si facesse riferimento con ‘per tutte le età ’ all’interno della ‘mission’ del Porn Film Festival di Berlino? Come si concilia la loro partecipazione con il dovere della Commissione di promuovere la protezione dei minori dell’Ue? Come è giunta la Commissione europea a questa scelta?”.
Per loro, come per altri, “non possiamo accettare che fondi pubblici o il prestigio delle Istituzioni possano essere associati alla promozione di contenuti pornografici. Per questo – è la conclusione – abbiamo chiesto chiarimenti e andremo fino in fondo alla questione, specie perché sappiamo le gravi conseguenze che tali contenuti possono recare ai giovani e ai minori”.
Ma sdegno è stato denunciato anche dalle femministe. La piattaforma portoghese per i diritti delle donne portoghesi ha addirittura inviato una lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Invitiamo fortemente la Commissione Europea a riconsiderare la sua partecipazione al Pornfilmfestival di Berlino e a prendere le distanze da future collaborazioni con l’industria della pornografia – si legge nella missiva -. Ci aspettiamo che l’UE dia l’esempio nella difesa della dignità e dei diritti delle donne piuttosto che legittimare un’industria intrinsecamente sfruttatrice. Ci auguriamo che la Commissione adotti misure immediate per ritirarsi da questo evento e riaffermare il proprio impegno a eliminare ogni forma di violenza contro donne e ragazze”.
www.liberoquotidiano.it – foto Facebook Pornfilmfestival Berlin

