Il Questore di Milano Bruno Megale ha decretato la sospensione per 15 giorni della licenza per la conduzione dell’esercizio pubblico “El Mawal”
Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato Scalo Romana hanno notificato la sospensione al titolare dell’attività in quanto a giugno 2023 i poliziotti di via Federico Chopin sono intervenuti all’esterno del locale per un cliente aggredito da due persone e trasportato in un vicino ospedale.
A dicembre scorso, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico sono intervenuti diverse volte all’esterno del locale per liti tra più persone a seguito delle quali sono stati indagati per rissa tre avventori, con precedenti e irregolari sul territorio nazionale, e identificati due avventori, anch’essi irregolari sul Territorio Nazionale e con precedenti, di cui uno anche per reati in materia di stupefacenti, immigrazione clandestina, contro il patrimonio nonché destinatario di un avviso orale emesso del Questore di Milano a settembre 2022.
A gennaio inoltre, gli agenti del commissariato Scalo Romana sono intervenuti per una lite tra avventori a seguito della quale delle clienti sono state aggredite e nebulizzate con uno spray al peperoncino.
A inizio agosto, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano sono intervenuti per una rissa e un’aggressione ai danni di una donna, trasportata poi in ospedale, riscontrando, all’ingresso dell’esercizio commerciale, numerosi cocci di vetri rotti e diverse tracce di sostanza ematica sul muro, sul portone del locale e sulle auto in sosta molte delle quali anche danneggiate da un gruppo di giovani ragazzi ai quali era stato vietato l’accesso all’interno del locale.
A seguito di accertamenti, il locale è risultato essere stato oggetto di un esposto dei cittadini residenti di zona, oltre che destinatario, durante le precedenti gestioni, di due ordini di cessazione dell’attività non autorizzata, di cui uno con altra denominazione, e di un decreto di sospensione della licenza per 10 giorni emessi per analoghe problematiche.(ITALPRESS – Foto: Ufficio Stampa Questura Milano)