Polizia Usa tenta di accusare Falcinelli di corruzione

Spunta un nuovo video dell’arresto di Matteo Falcinelli, il ragazzo di 26 anni tenuto legato e malmenato dalla polizia di Miami nel febbraio scorso. Nel filmato si vede il giovane visibilmente provato che si rivolge agli agenti affermando: “per favore non ho fatto nulla” aggiungendo di essere “disposto a pagare anche una cauzione” per potere tornare in liberta’ “se ci fosse una qualche accusa nei suoi confronti dalla quale e’ pronto a difendersi”.

A quel punto i poliziotti rispondono che “non e’ il caso di parlare di pagamenti perche’ in questo paese non funziona cosi’ e potremmo contestarti la corruzione”. Matteo capisce che gli agenti hanno volutamente frainteso la sua richiesta e replica “non vi rigirate le cose, io non ho detto questo, non dite cose sbagliate”.

I poliziotti quindi lo invitano a “calmarsi e restare seduto per alcuni minuti. Stiamo redigendo dei documenti e in 10 minuti andra’ davanti allo corte”. (NPK NSA)

(adnkronos) – Dalla prima ricostruzione della famiglia, spiega Quotidiano Nazionale, emerge che il ragazzo è entrato in un locale “intorno alle 22.15: è solo, giù di corda dopo un brutto incidente del novembre precedente e non esce con gli amici per lo Spring break, l’inizio delle vacanze di primavera. Ordina un drink, rum e coca, ma ben presto si rende conto che è uno strip bar, racconterà poi. Alcune ragazze gli offrono sesso: 500 euro mezz’ora, mille un’ora ma lui rifiuta”.

Falcinelli e l’arresto choc a Miami: “Tortura, ma sono sopravvissuto”

Il ragazzo quindi “resta al bancone e prima di allontanarsi per andare in bagno ordina un altro drink per lui e per una ragazza conosciuta sul posto. In bagno si accorge che gli mancano i due cellulari. Inizia a cercarli, chiede dove siano, e dopo una agitata ricerca la stessa ragazza gli riferisce che i suoi cellulari sono stati ritrovati all’ingresso del bar. Matteo li va a ritirare, e solamente dopo ritorna al bar per prendere i drink ordinati precedentemente. I drink erano già pronti sul bancone, li beve insieme alla ragazza e da qui in poi i ricordi si fanno offuscati.

Non ricorda come arriverà all’uscita ma lì c’è già una pattuglia della polizia con due agenti, come emerge dal rapporto ufficiale, altri quattro ne arriveranno solo dopo. I poliziotti scriveranno di essere intervenuti perché il ragazzo ha creato problemi nel locale tanto da essere sbattuto fuori e di essersi opposto all’arresto, facendo resistenza agli agenti perché rivoleva indietro i 500 dollari spesi ma Matteo sostiene di non aver mai pagato quella cifra”.

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