Una battaglia tra Davide e Golia in cui, a spuntarla, è una cittadina. E che fa ancora piÚ effetto se la ricorrente è una 90enne
(https://bari.repubblica.it) – Lâalbero monumentale di Monopoli e la sua longeva proprietaria resistono ancora una volta allâabbattimento e salvano gli altri alberi colpiti dallâordine di espianto. Ă il Consiglio di Stato a segnare la svolta decisiva nella âbattagliaâ che una 90enne porta avanti ormai da due anni, affiancata dalla sua avvocata Rosa Fanizzi, per salvare dallâespianto gli alberi monumentali di sua proprietĂ infetti dalla xylella.
Dopo la sospensione confermata dal Consiglio di Stato a febbraio, il Tar Bari ha definitivamente impedito lâabbattimento dellâalbero monumentale di Monopoli e di quelli ricadenti nei rispettivi 50 metri, obbligando la Regione Puglia a rivedere le misure da adottare in ragione della nuova ridelimitazione dell’area come âzona infettaâ, dove, in conformitĂ alle stesse previsioni del regolamento dell’Unione Europea, sono applicabili misure alternative all’espianto.
Quelle stesse misure adottate e consentite nel 2022 ad Ostuni su 39 alberi ricadenti nella Piana degli Ulivi secolari, tuttâoggi sottoposti ai protocolli di cura, ormai consolidati, dei professori e tecnici del Comitato Scientifico Multidisciplinare Indipendente coordinato da Giorgio Doveri, e sempre verdi e produttivi. Invece di accogliere lâistanza di applicazione di misure alternative della ricorrente, la Regione Puglia aveva nuovamente disposto lâespianto dello stesso albero monumentale, di altri risultati positivi al batterio della xylella fastidiosa nellâuliveto e di tutti quelli ricadenti nei rispettivi 50 metri per un totale 100 alberi.
Contro le tre determine regionali si è opposta la 90enne di Monopoli che, dopo il no inaspettato del Tar Bari che sembrava modificare il proprio convincimento nel giro di pochi mesi dalla sua precedente pronuncia, ha continuato la battaglia al Consiglio di Stato, ottenendo ancora una volta âgiustiziaâ per i suoi alberi. A conclusione di un attento esame del gravame e della documentazione prodotta dalla ricorrente, i giudici del Consiglio di Stato hanno deciso di vederci chiaro su quanto sta accadendo a Monopoli e allâuliveto monumentale incriminato, fermando lâabbattimento di alberi che hanno piĂš di 600 anni di vita.
Le motivazioni specifiche dell’ordinanza emessa dal Consiglio di Stato il 1° marzo scorso riguardano la necessitĂ di approfondire la classificazione della zona dove sorgono le piante oggetto dei provvedimenti regionali e lâapplicabilitĂ delle misure alternative allâespianto in applicazione del richiamato Regolamento dellâUe e della nuova delimitazione del territorio di Monopoli, ormai ammessa e riconosciuta dalla stessa Regione Puglia.
Il Consiglio di Stato ha inoltre evidenziato la necessitĂ di valutare ed approfondire gli elementi tecnici ed istruttori che sono stati prodotti dalla ricorrente. Il riferimento è a tutti i protocolli di cura che sono stati depositati in giudizio, insieme ai risultati ottenuti dalla loro applicazione nel territorio di Ostuni e nel Salento, a dimostrazione del principio ormai oggetto di numerose e importanti pubblicazioni scientifiche (anchâesse sottoposte ai giudici) che di Xylella Fastidiosa non si muore.

