Rapina a Bologna, studente accoltellato: si cerca un nordafricano

polizia rapina

Bologna, 10 febbraio 2024 – Stava andando alla stazione, per tornare a casa dopo le lezioni in università. È finito invece in ospedale, con tre coltellate alla spalla. Vittima dell’ennesima rapina messa a segno in quel quadrato di strade segnate da violenze, degrado e spaccio che è la zona a ridosso della stazione, uno studente imolese di 21 anni. Che, assieme a un’amica, stava camminando in via Boldini quando un giovane, descritto come nordafricano, è arrivato alle sue spalle, strappandogli dal collo la catenina d’oro.

La Squadra mobile indaga per individuare il giovane rapinatore

La vittima ha reagito: ha tentato di farsi restituire il maltolto, è nata una colluttazione con il rapinatore. E questo, alla fine, per togliersi di torno il ventunenne, ha tirato fuori un coltello e l’ha colpito al braccio e alla spalla, per poi fuggire via.
Il ragazzo, ferito per fortuna in maniera superficiale, malgrado il dolore non si è arreso: ha continuato a seguire l’altro, che intanto si stava dirigendo verso via Amendola. Alcuni avventori di un bar, notata la scena, hanno provato anche loro a fermare il rapinatore: il ragazzo ha colpito anche uno di loro a una gamba. La lama, però, è riuscita soltanto a tagliargli il pantalone.

E poi, di nuovo, il fuggitivo ha ripreso per la sua strada. Fino in via Amendola. Dove la vittima lo ha raggiunto, riuscendo a farsi restituire la collanina. Intanto, erano stati avvertiti il 118 e la polizia: il ragazzo è stato medicato dai sanitari e, nella zona, sono subito arrivate più pattuglie delle Volanti che, dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima, della sua amica e degli altri testimoni, si sono messe al lavoro nelle ricerche del nordafricano.

È stata avvisata anche la Squadra mobile, che sta adesso indagando per individuare il giovane rapinatore. Sono stati acquisiti i video delle numerose telecamere che riprendono la zona e adesso sono al vaglio dei poliziotti. Da quanto emerso, il rapinatore avrebbe agito solo, ma con lui erano presenti altri tre o quattro ragazzi stranieri, uno dei quali si spostava a bordo di un monopattino.

Da questi dettagli, gli agenti sono partiti per individuare il ragazzo. Che non si esclude possa far parte di una delle tante bande di giovanissimi che ormai da mesi minano la sicurezza di chi vive, lavora, o semplicemente si trova a passare nella zona di piazza XX Settembre. Dove sono all’ordine del giorno i servizi di controllo delle forze dell’ordine. Ma non bastano ad arginare un problema che, al di là dell’ordine pubblico, è anche di natura sociale.

Nella stessa zona, infatti, nei mesi scorsi si sono susseguiti una serie di episodi gravissimi: accoltellamenti sfociati in tentati omicidi, risse e pure violenze sessuali. Per non parlare dello spaccio, che è un po’ l’attività alla base di queste esplosioni di violenza, messe in atto da bande di cittadini di origine straniera che si contendono a coltellate il controllo delle piazze.

Tra loro, non mancano i minorenni non accompagnati ospiti di comunità. Come il diciassettenne che, nemmeno un mese fa, nella vicina via Matteotti ha colpito alla pancia, alla gamba e alla spalla un coetaneo, ospite della stessa struttura, poi finito in Rianimazione.
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