Trieste, un altro narcos sarà scarcerato “per scadenza dei termini”

Trieste, un altro narcos sarà scarcerato

C’è un secondo caso di narcotrafficante colombiano scarcerato per scadenza dei termini di custodia, sempre nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Dda conclusa con 4,3 tonnellate di cocaina sequestrata e 38 arresti. Dopo Martinez Quiroz, anche per Ramon Abel Castano Castano, il Gip del Tribunale di Trieste ha disposto la scarcerazione. Lo ha confermato all’Ans il legale di Castano, per il quale il trattato tra Colombia e Italia “non funziona e occorrono rivalutazioni dei rapporti giudiziari tra i due paesi”.

Il legale sottolinea che da “un’indagine costata sei milioni di euro con 22 finanzieri impegnati” ad altissimo rischio, “la montagna non ha partorito nemmeno il tradizionale topolino”. La Procura di Trieste parla di una “vicenda parallela” a quella di Quiroz, altro filone di indagine ma stesso punto di partenza. Anche in questo caso l’estradizione è stata chiesta dal ministro un anno fa, ma non è mai stata ricevuta alcuna risposta dalle autorità colombiane. A proposito di trattati, secondo quanto si apprende, la Colombia non avrebbe nemmeno ratificato il trattato di estradizione con l’Italia, passaggio che invece il nostro Paese ha fatto. Tirelli afferma di aver appreso della decisione del Gip nel momento in cui è stata presentata istanza di scarcerazione.

La decisione del Gip scaturisce dal fatto che anche per Castano, come per Quiroz, sono scaduti i termini di custodia preventiva. Entrambi erano stati rinchiusi nel penitenziario di Bogotà ed entrambi lo sarebbero ancora, circostanza che spingerebbe gli avvocati colombiani dei due narcos a una iniziativa a difesa degli assistiti.

Il più potente cartello di narcos in Colombia, aveva inviato le 4,3 tonnellate di cocaina celate in una spedizione di trivelle da miniera. Via nave la sostanza era giunta a Trieste, diretta a Milano e altre città per essere venduta al dettaglio grazie a una organizzazione che coinvolgeva anche trafficanti croati, sloveni, olandesi e bulgari, e acquirenti legati alla ‘ndrangheta. Il 7 giugno 2022 era avvenuto il sequestro, considerato il più cospicuo mai eseguito in Italia. Se Quiroz è ritenuto uno dei capi del clan colombiano, Castano Castano era l’uomo che era stato mandato in Italia a organizzare la spedizione della partita di droga.
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