Accade questo nella “rossa” Livorno. Prima una famiglia rom sfonda le finestre del piano terra di una palazzina di via Salviano, al civico 50. Poi, con un camion – tutto documentato dagli smartphone dei residenti della zona – i rom iniziano a portare dentro l’appartamento materiali ferrosi di vario genere e li lavorano anche durante la notte. La situazione nel quartiere si fa insostenibile. Nella casa popolare occupata i rom cominciano a viverci stabilmente.
Dopo varie lamentele interviene la polizia municipale e una delle occupanti abusive ammette di essersi impossessata dell’appartamento perché con i suoi quattro bambini non sapeva dove andare. Quindi la polizia sfonda la porta, libera la casa, ma dopo soltanto quattro ore i rom tornano a barricarsi dentro. L’indomani interviene il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Carlo Ghiozzi, contattato dai cittadini, ormai esasperati: durante il sopralluogo davanti all’immobile, mentre residenti e cittadini illustrano la situazione, escono donne, bambini e anche uomini. Gli animi si accendono. Ne nasce un parapiglia.
L’esponente leghista chiama le forze dell’ordine ma i rom, di fatto, vengono sfrattati qualche minuto prima dai cittadini: è bastata la loro presenza in massa, stavolta, a convinvere gli occupanti ad andarsene.
Nel frattempo interviene anche il segretario locale del Carroccio, Michele Gasparri: «La cittadinanza non ne può più di queste situazioni di illegalità . Non è pensabile di arrivare al punto di doversi fare giustizia da soli com’è successo oggi per ristabilire la normalità . Servono interventi preventivi di maggiore impatto da parte del Comune», aggiunge il leghista Gasparri, «oltre a immediati sgomberi. Sulle abitazioni abusive e situazioni di inciviltà la tolleranza deve essere zero».
Le finestre sono poi state sbarrate: «Speriamo che questi pannelli reggano ai prossimi assalti. Noi della Lega continueremo a vigilare e saremo disponibili a incontrare tutti quei cittadini penalizzati dai disagi creati da quest’amministrazione, al fine di cercare di risolvere, come successo anche qui in via di Salviano, queste situazioni di illegalità che vanno a discapito della sicurezza, della quiete pubblica e del rispetto di ogni norma».
www.liberoquotidiano.it

