Una sconfitta dura da digerire. La cittĂ strategica di Bakhmut è caduta. Lo aveva annunciato il gruppo Wagner, erano arrivate le congratulazioni di Putin alle truppe, ma a dare la certezza della perdita piĂą dolorosa in questa guerra è il presidente ucraino Zelensky che da Hiroshima conferma: “Bakhmut è solo nei nostri cuori”.
E ancora piĂą esplicito risponde “Penso proprio di no”, quando gli viene chiesto se la città è ancora nelle mani degli ucraini. Intanto l’esercito russo ha annunciato che la cittĂ ucraina di Bakhmut è stata “interamente liberata”, dopo che il gruppo mercenario russo Wagner aveva detto di aver preso la cittĂ , teatro della piĂą lunga battaglia dall’inizio dell’offensiva di Mosca in Ucraina.
“Come risultato delle azioni offensive delle unitĂ d’assalto Wagner, con il supporto dell’artiglieria e dell’aviazione dell’unitĂ “Sud”, la liberazione della cittĂ di Artemovsk è stata completata”, ha dichiarato il ministero della Difesa russo, utilizzando il nome di Bakhmut dell’era sovietica. E la notizia definitiva della caduta di Bakhmut è arrivata durante l’incontro al G7 tra Zelensky e Joe Biden: “Tutto il G7 è al fianco dell’Ucraina, non andiamo da nessuna parte”, ha detto il presidente Usa incontrando oggi Zelensky a Hiroshima, ribadendo che “gli Stati Uniti continuano ad aiutare l’Ucraina a rispondere, recuperare e ricostruire”.
Nel colloquio tra i due leader, il presidente americano, rende noto la Casa Bianca, ha sottolineato infatti che gli Stati Uniti “sono pronti a continuare a inviare aiuti militari per rispondere alle immediate esigenze militari, compreso l’annuncio del nuovo pacchetto da 375 milioni di dollari in munizioni ed equipaggiamento, e per costruire la capacitĂ di difesa a lungo termini dell’Ucraina per difendersi e scoraggiare l’aggressione da parte della Russia”. liberoquotidiano.it

