ONU, Cina e India si astengono su “aggressione russa all’Ucraina”

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Cina e India hanno votato sì nel complesso alla risoluzione dal titolo “Cooperazione tra le Nazioni Unite e regionali e altre organizzazioni: cooperazione tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa” ma si sono astenute sul passaggio più delicato in cui si fa riferimento all’aggressione da parte della Federazione Russa contro l’Ucraina”, e “contro la Georgia prima di quella”. Lo precisano fonti diplomatiche alle Nazioni Unite.

La Cina ha votato a favore della Risoluzione nel suo complesso, seguendo il tradizionale atteggiamento di Pechino a sostegno delle Organizzazioni regionali. Fonti diplomatiche Onu precisano che “sarebbe stato grave” se la Cina avesse negato il voto al documento nel suo insieme solo per una frase inserita in un documento di dieci pagine.

Il paragrafo che ha generato incomprensioni tra i media è il numero 9, a pagina 2, dove si afferma “riconoscendo anche che le sfide senza precedenti che l’Europa si trova ad affrontare a seguito dell’aggressione da parte della Federazione Russa contro l’Ucraina, e contro la Georgia prima di quella, e la cessazione come membro della Federazione Russa nel Consiglio d’Europa, chiede un rafforzamento della cooperazione tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa, in particolare in modo da ripristinare prontamente e mantenere pace e sicurezza basate su rispetto della sovranità, integrità territoriale e indipendenza politica di ogni Stato, assicura il rispetto dei diritti umani e della legge internazionale umanitaria durante le ostilità, provvede risarcimenti alle vittime e consegna alla giustizia tutti coloro responsabili di violazione alla legge internazionale“.

Questo paragrafo ha ottenuto 81 sì, 10 no e 48 astenuti, tra cui Cina, India e Brasile. La Russia ha votato no, così come Bielorussia, Iran, Siria, Sudan, Cuba e Corea del Nord. L’Italia, come Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Ungheria e, naturalmente, Ucraina, è tra gli 81 Paesi che hanno votato sì.

Il tweet con cui l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari esteri, Josep Borrell, aveva salutato il voto a favore della Risoluzione da parte di Cina e India, viene considerato come “tecnicamente” non corretto, perché i due Paesi in realtò si sono astenuti nel passaggio in cui si condanna la Russia a ruolo di aggressore. Il timore, adesso, è che, alla luce dei commenti ufficiali, Pechino e Delhi possano irrigidirsi ulteriormente in futuro. (https://www.rainews.it)

Le balle di Elly Schlein

Schlein: “Voto Cina-India all’Onu è significativo”
“Non sento la contraddizione” nel “sostenere il diritto alla difesa di chi è criminalmente invaso come è successo al popolo ucraino e che questo non sia in contraddizione, da sinistra, con il continuare a chiedere di uscire quanto prima da questo conflitto e quindi un ruolo diplomatico e politico più forte dell’Ue”. Lo ha affermato Elly Schlein, segretaria del Pd, sottolineando che “c’è stato ieri un passaggio significativo, per la prima volta con il voto di Cina ed India che riconoscono l’invasione russa”. Schlein, a margine di una iniziativa della Filcams-Cgil a Firenze, ha detto che “bisogna continuare a mobilitarsi per la pace da questo punto di vista, ed il Partito Democratico continuerà a farlo”, ricordando di aver maturato “da marzo dell’anno scorso” la propria posizione. “Vengo anche io da una cultura pacifista, c’è stato un forte dibattito, divisivo, su questo”, ha ricordato.

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