Trans condannata all’ergastolo chiede operazione cambio di sesso “per sentirsi a suo agio sotto la doccia”

Paris Green

È in carcere all’ergastolo condannata per omicidio e ha chiesto di poter fare l’operazione per cambiare il proprio sesso per sentirsi maggiormente a proprio agio tra le altre detenute La transgender Paris Green, 30 anni, che si trova nel carcere femminile di Edimburgo, potrebbe diventare la prima detenuta del Regno Unito a sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione del genere mentre in prigione.

Nata Peter Laing, ha iniziato ad assumere ormoni nel 2011, due anni prima che lei e due complici legassero e picchiassero a morte il 45enne Robert Shankland. Come racconta il Daily Mail, dopo essere stata rinchiusa nel carcere femminile di Cornton Vale, Green è stata trasferita nella sezione femminile del carcere di Saughton, a Edimburgo, dopo che è stato riferito che aveva rapporti sessuali occasionali con altre detenute. Da tempo Green sostiene che il suo obiettivo è quello di sottoporsi a un’operazione completa e ha persino incontrato un chirurgo nel marzo 2020. Tuttavia, la pandemia e i dubbi del medico sulla sicurezza degli altri pazienti del Nuffield Centre di Brighton, a causa della natura del suo reato, hanno bloccato la sua richiesta. Green però non ha perso le speranze e ha dichiarato al Daily Record che continuerà a insistere per ottenere l’intervento anche se “molte persone diranno che non lo merito”.

“Voglio sentirmi a mio agio sotto la doccia piuttosto che provare repulsione. Avere i genitali maschili mi sembra sbagliato”, ha affermato. Con almeno otto anni da scontare nella sua condanna all’ergastolo e con il tempo biologico non dalla sua parte, Green dice di essere in una corsa contro il tempo per ottenere un trattamento efficace. “È un’operazione importante. Ci vuole molto tempo per prepararsi e molto tempo per riprendersi. Avrò più possibilità di recuperare bene se la subirò a 30 anni piuttosto che a 40”, ha aggiunto. “Sarei in grado di uscire dal carcere con il mio passato completamente alle spalle, il che mi dà le migliori possibilità di avere successo fuori. Mi rendo conto che non è semplice che io voglia l’operazione e che tutti debbano contribuire a realizzarla, e capisco le preoccupazioni per la sicurezza perché sono stata condannata per un crimine terribile, ma ormai è passato e non sono un pericolo per nessuno”, ha garantito.

Lo scorso febbraio ha fatto scalpore il caso della trans Isla Bryson, che è stata condannata a 8 anni di prigione nel Regno Unito per aver stuprato due donne prima di iniziare la sua transizione di genere, che però non è stata di tipo anatomico. In seguito al clamore suscitato, le autorità hanno deciso di bloccare il trasferimento di tutti i detenuti trans con precedenti di violenza contro le donne nel reparto femminile.
https://www.today.it

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K