INTERVISTA di Armando Manocchia a Mons. Carlo Maria Viganò
PIAZZA LIBERTA’, estratto dalla puntata di sabato 18 marzo 2023 con un ospite d’eccezione, Monsignor Carlo Maria Viganò, un Arcivescovo cattolico, un Uomo di impeccabile verità , fede e integrità .
Armando Manocchia
Eccellenza, anche a Fognano, le suore sono ridotte alla fame, tanto è vero che per poter sopravvivere si sono rifiutate di continuare a versare le loro misere pensioni che più volte le sono state richieste. Ma come faranno a vivere queste povere monache, e parlo di Pienza, di Fognano, ma anche di tante altre Congregazioni religiose senza poter nemmeno poter prelevare i loro risparmi e le loro pensioni per mangiare e acquistare medicinali? Dov’è finita la famosa “misericordia” di Bergoglio?
Mons. Viganò
Lo chiedo a Lei, caro dottor Manocchia, e ai Suoi ascoltatori. Qui la “misericordia” di Bergoglio si manifesta in tutto il suo splendore: revocare la delega alla legittima Badessa sul conto bancario del Monastero, facendola intestare alla nuova superiora, ancora prima della notifica dei provvedimenti del decreto del Dicastero e della loro impugnazione che ne avrebbe sospeso l’esecutività . Così le Monache non hanno di che vivere, non possono fare la spesa, né curare le suore malate. Forse faranno anche sospendere le utenze, senza mandare però l’Elemosiniere a riattivarle. E sono giunti a diramare un comunicato in cui, senza alcuna legittimità , invitano i fedeli a non sostenere economicamente le Monache.
Mi pare che questo comportamento, che offende la carità cristiana e viola la giustizia e la verità , sia la più plateale dimostrazione dell’ipocrisia di questo sinedrio che a parole si dice accogliente e inclusivo, ma nei fatti sta solo perseguendo nella Chiesa di Cristo, i medesimi scopi che si prefigge il deep state nella società civile. E questi scopi li conosciamo bene: preparare la tirannide del Nuovo Ordine Mondiale e la nuova Religione dell’Umanità , ecumenica, woke e green.
Armando Manocchia
Eccellenza, sono desolato, ma il tempo scorre inesorabile e il nostro spazio sta per terminare. Mi consenta di farLe l’ultima domanda e allo stesso tempo approfitto per ringraziarLa ancora per la Sua cortese disponibilità : ma oltre a Pienza, a Fognano e a Ravello, sempre per citarne alcuni c asi, ma sono già oltre cento i Monasteri di Suore e Frati che sono stati sfrattati e ridotti alla fame. Mi chiedo e Le chiedo: chi c’è dietro a tutto questo? E perché questo accanimento contro la Tradizione?
Mons. Viganò
La Tradizione è il vincolo con cui Cristo ha voluto legare l’autorità della Gerarchia all’insegnamento immutabile del Magistero. Ciò che era vero quando la Chiesa è nata, ciò per cui sono stati uccisi i Martiri e perseguitati i Cristiani, è vero sempre, è vero oggi e lo sarà anche domani, perché trova il proprio fondamento in Nostro Signore, che è Alfa e Omega, principio e fine di tutto, immutabile nella Sua essenza divina che per questo è perfetta.
Dal Vaticano II, e soprattutto in questi ultimi dieci anni di “pontificato” – chiamiamolo così – la Verità rivelata è stata messa da parte, perché considerata scomoda e “divisiva”, a vantaggio del dialogo ecumenico e del consenso del mondo. Ma non è questo che Cristo ha ordinato a San Pietro e agli Apostoli: non ha comandato di dialogare, di piacere al mondo, di tacere il Vangelo e propagandare l’agenda globalista. Nostro Signore ha ordinato agli Apostoli di predicare il Vangelo a tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo, e dicendo a chiare lettere che chi crederà sarà salvato, e chi non crederà sarà dannato.
L’odio contro la Tradizione è l’ultimo passo prima dell’odio verso Cristo, di cui i neomodernisti negano la divinità e che considerano come una sorta di “figura simbolica” creata dalla “comunità primitiva”. Non pensiamo che gli eretici e corrotti che oggi sono ai vertici della Gerarchia siano solo moderatamente progressisti: coloro che li manovrano da sessant’anni provengono dalle stesse conventicole di cospiratori responsabili del colpo di stato globalista. E sarebbe strano se persone votate al male sopportassero queste fortezze di preghiera e penitenza, che ostacolano i loro piani. Per lo stesso motivo non sopportano la Messa tradizionale: proprio perché è tradizionale, ossia frutto di un armonico sviluppo nel corso dei due millenni di vita della Chiesa, sotto la guida dello Spirito Santo.
