Malan (FdI): “I bambini non sono merce che si acquista”

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ROMA, 14 MAR – “L’Unione Europea ci chiederebbe obbligatoriamente di registrare in Italia i cosiddetti figli di due padri o di due madri solo perché sono stati registrati all’estero. Noi riteniamo che questa sia una materia che riguarda gli Stati membri, in questo caso l’Italia, e deve essere regolata da proprie leggi. Perché altrimenti succede che anche le coppie italiane, magari avvalendosi della schiavitù delle donne attraverso l’utero in affitto – per cui i bambini diventano merce che si acquista e le donne strumenti da affittare – andrebbero all’estero per prenderli e poi portarli in Italia. E noi ci opponiamo a questo”. Lo afferma Lucio Malan, capogruppo di Fdi al Senato ad Agorà su Rai Tre. (ANSA)