Cina e Russia dominano maxi gara per il litio in Bolivia, UE resta fuori

litio

Roma, 17 ott. (askanews) – Mentre l’Europa procede a tappe forzate all’elettrificazione del sistema dell’autotrasporto, a mettere le mani su una delle gare più importanti per gli approvvigionamenti di litio, componente chiave per le batterie elettriche, rischiano di essere la Cina o la Russia: sono infatti compagnie di Pechino o di Mosca a dominare una gara lanciata dalla Bolivia, il paese che detiene le maggiori risorse di litio al mondo ma finora scarsamente sfruttate.

Lo riporta il Financial Times, secondo cui nel gruppo finale di contendenti selezionati dal governo di sinistra boliviano compaiono quattro offerenti cinesi – Tbea, Fusion Enertech, Brunt e Citic Guoan – un gruppo russo (Uranium One) e una società statunitense (Lilac Solutions).

Nessuna società europea è invece riuscita a inserirsi nella short list. In pratica, con l’abbandono progressivo dei propulsori tradizionali a favore di auto elettriche significa che, in assenza di approvvigionamenti di materiali sufficienti per produrre le batterie, in Europa queste componenti chiave dei nuovi veicoli dovranno essere reperite presso produttori esterni.

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