Accordo con Libia sugli idrocarburi, UE contro la Turchia

Cavusoglu

ISTANBUL, 04 OTT – L’Unione europea (Ue) “prende nota” del memorandum d’intesa, siglato ieri tra Turchia e Libia riguardo a una cooperazione sugli idrocarburi, in base a un accordo sulla delimitazione marittima del 2019 tra Ankara e Tripoli.

“Azioni che potrebbero danneggiare la stabilità regionale dovrebbero essere evitate”, ha affermato il portavoce della Commissione Ue per gli Affari esteri e le Politiche di Sicurezza, Peter Stano, in un comunicato diffuso dalla delegazione dell’Ue in Turchia. Bruxelles sottolinea la necessità che vengano fornite “ulteriori chiarificazioni” sull’intesa, annunciata ieri dal ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una visita in Libia.

L’accordo sugli idrocarburi si basa su un’intesa del 2019 con cui Turchia e Libia hanno definito dei punti nel Mediterraneo, a sud dell’isola greca di Creta, come confini della propria piattaforma continentale e zona economica esclusiva. “Il memorandum di intesa tra Turchia e Libia del 2019 viola i diritti di sovranità di Paesi terzi, non è in linea con la Legge del mare e non può produrre alcuna conseguenza legale per Stati terzi”, si legge nel comunicato dell’Ue che ribadisce la posizione espressa da Bruxelles all’epoca della firma del memorandum.

L’intesa sulla delimitazione marittima fu presentata alle Nazioni Unite ma ampiamente criticata, soprattutto dalla Grecia, all’interno dell’Ue, e dall’Egitto. Ieri, dopo l’annuncio dell’intesa tra Turchia e Libia, Atene e Il Cairo hanno protestato contro l’accordo. ANSAMED

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