Draghi: crescita record, proteggere la ripresa

Draghi in Israele

“La crescita acquisita è del 3,4%, più di quanto stimato dal Mef in aprile per tutto il 2022. Un dato molto positivo, sia confrontandolo col passato recente sia con gli altri Paesi”. E tuttavia ci sono “nuvole all’orizzonte”, che il decreto Aiuti bis prova ad anticipare per “proteggere la ripresa di fronte a un peggioramento del quadro internazionale“. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del Cdm.

Draghi ha ricordato che “la crescita è stata del 6,6% l’anno scorso e oggi al 3,4 acquisito: nel corso degli ultimi 20 anni l’Italia non eramai cresciuta più del 2%. Negli ultimi due anni una crescita davvero straordinaria, e anche nel confronto internazionale secondo il Fmi più di Francia Germania, Usa, più della media area Ue. L’occupazione dato più alto dal 1977, oltre il 60%. Circa 400mila occupati in più rispetto all’anno scorso, circala metà a tempo determinato”.

E tuttavia “ci sono nuvole all’orizzonte: crisi energetica e aumento del prezzo del gas e anche per un rallentamento significativo del resto del mondo le previsioni sono preoccupanti per il futuro. Siamo andati molto bene, le previsioni terribili al’inizio dell’anno, Confindustria… l’1%… sono state smentite dai fatti, dobbiamo prepararci ad affrontare il terzo e quarto trimestre”.Non bisogna sottacere i problemi che abbiam oggi: “Carovita, energia, aumento di altri beni, difficoltà di approvvigionamento, precariato ancora molto diffuso, e naturalmente anche le incertezze politiche. E non solo la nostra, ma le crisi nel resto del mondo”.  (askanews)

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