Lisa Mason è morta a causa di una anomalia elettrica che ha provocato arresto cardio circolatorio. Il fatto di essere positiva al Covid 19, ovvero ad una infezione, potrebbe aver favorito l’episodio di cui è rimasta vittima la giovane. Questo è il risultato del riscontro diagnostico a cui è stato sottoposto il corpo della ragazza di Treviso, deceduta al Ca’ Foncello nella notte tra domenica 17 e lunedi 18 luglio.
L’esame non avrebbe messo in luce elementi significativi a carico di organi o di apparati come quello respiratorio, né sono emerse evidenze di polmoniti da Covid. La causa del decesso sembra quindi, in prima ipotesi – fanno sapere le autorità sanitarie – ascrivibile ad un evento cardiaco improvviso. Il cuore di Lisa é stato comunque mandato a Padova dove verranno svolti ulteriori approfondimenti.
Aveva ricevuto 4 dosi di vaccino
La 22enne era una donna portatrice di disabilità fisica e che, come categoria fragile, era stata sottoposta alle tre vaccinazioni più la seconda “dose booster”. La sua positività al Corona virus e i sintomi che caratterizzavano la condizione clinica (era anche affetta da una grave insufficienza respiratoria cronica) avevano fatto ipotizzare un aggravamento delle sue situazione respiratoria dovuta sua positività , tanto che, in una prima fase, si era detto che i polmoni fossero letteralmente collassati. Lisa Mason era stata trasportata in ospedale e intubata ma poi il cuore aveva smesso di battere. www.trevisotoday.it

