Mascherine alla maturità, Galli: “Giusto sì allo scritto e no all’orale”

Galli mascherine alla maturità

Agli esami di maturità “richiedere ai ragazzi di portare la mascherina agli scritti e toglierla, con le ragionevoli distanze, agli orali, ha senso. Anche durante lo scritto, comunque, potrebbe essere tolta se le distanze e le condizioni di aerazione sono accettabili. Mi ricordo di aver fatto la maturità nel corridoio della mia scuola con un distanziamento notevole tra un banco e l’altro. In una situazione così, oggi non ci sarebbe bisogno di portarla”.

Lo spiega all’Adnkronos Salute Massimo Galli, già direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, in merito alle decisioni che dovranno essere prese in queste ore per l’esame di maturità in sicurezza.

Mascherine alla maturità, rispettare i limiti in ogni caso

Non è dunque solo questione di mascherina: “Bisogna rispettare in ogni caso i limiti per quanto riguarda le distanze e le norme di igiene che abbiamo imparato a conoscere ormai a menadito – sottolinea lo specialista – L’orale senza mascherina potrebbe essere discutibile e pericoloso per i docenti che devono ascoltare più ragazzi, in successione. Ma si tratta comunque di colloqui brevi e, con qualche debita attenzione al momento dell’interrogazione, della mascherina si può fare a meno”. ADNKRONOS

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