Ente di ricerca ‘indipendente’ finanziato da Big Pharma: tassare i non vaccinati

tassare i non vaccinati

di Antonio Amorosi per www.affaritaliani.it – Tassare i non vaccinati – C’è un centro di ricerca che dice abbia senso tassare i non vaccinati. Ma è davvero indipendente? O è finanziato da Big Pharma? Un articolo del Center for Business Taxation dell’Università di Oxford, centro di ricerca indipendente che mira a promuovere politiche efficaci per la tassazione delle imprese, sostiene l’idea di una tassa speciale per coloro che non si sono vaccinati contro il Covid19.

CBT è un centro di ricerca indipendente, ricordatevi questo particolare. L’articolo, a firma Alice Pilota e Kristoffer Berg, è apparso on line il 16 maggio scorso e si interroga per capire se sia giustificata una tale tassazione. Questo perché, si scrive nell’articolo, “il Canada ha proposto di tassare le persone che scelgono di non assumere i vaccini Covid-19”.

L’articolo, di una trentina di righe, per 812 parole striminzite in tutto, parte dicendo che “le tasse sui comportamenti considerati indesiderabili non sono una novità”. E paragona la tassa ai non vaccinati al Covid alle tasse sull’alcool, come se il Covid fosse un superalcolico: “Ad esempio, le tasse sull’alcol potrebbero essere giustificate da esternalità (la necessità di valutare i costi aggiuntivi che i forti bevitori impongono alla società) o interiorità (per cercare di proteggere i consumatori dal bere eccessivamente).

L’esempio viene utilizzato perché “tali tasse”, spiegano gli autori, “potrebbero essere giustificate dai costi aggiuntivi che le persone non vaccinate impongono al sistema sanitario, o come incentivo per le persone a contribuire alla riduzione della diffusione del Covid”. Un’affermazione tutta da dimostrare con studi appropriati ma che non vengono citati se mai esistessero studi in grado di provarne empiricamente la veridicità.

Tali tasse “potrebbero anche essere giustificate dalla necessità di proteggere la salute delle persone incoraggiandole a vaccinarsi”, continuano gli autori, “quest’ultimo è un particolarmente controverso, tuttavia, poiché alcuni sono fortemente contrari alla vaccinazione e potrebbero considerare alcune politiche di vaccinazione come un attacco alla loro integrità fisica. Una preoccupazione è che i vaccini potrebbero, in casi eccezionali, causare gravi danni”.

E così non tenendo conto della bassissima mortalità del Covid, di cosa prevedono le varie Costituzioni nazionali, che gli Stati non possano intaccare l’integrità del corpo del singolo se non in casi di dimostrata messa in discussione dell’incolumità di terzi, e non tenendo conto dei numeri delle reazioni avverse esistenti, si semplifica il quadro banalizzandolo. Si sostiene che “alcuni Stati adottano politiche che possono causare gravi danni in casi eccezionali, quando ritengono che i benefici superino i costi (ad esempio, i cittadini svizzeri maschi sono tenuti a pagare una tassa speciale se non sono idonei a prestare servizio militare o civile”.

Tassare i non vaccinati per comportamenti rischiosi

“Alla fine”, spiegano gli autori, “riteniamo che ci sia un motivo serio per considerare le tasse basate sullo stato di vaccinazione, in quanto tali tasse alla fine non sono molto diverse dalle attuali tasse sui comportamenti rischiosi”.

D’emblée, non si sa sulla base di quali studi, abbiamo raso al suolo centinaia di anni di diritti acquisiti e non ce ne siamo neanche accorti.

Ma chi è il Center for Business Taxation?

Così viene testualmente spiegato nel Report annuale del 2021 del centro di ricerca stesso: “Il Center for Business Taxation è stato costituito nel 2005 ed è stato inizialmente finanziato da cospicue donazioni di un gran numero di membri del Hundred Group. Un certo numero di queste aziende e altri continuano a sostenere la CBT. I donatori durante l’anno sono stati: AstraZeneca, GlaxoSmithKline Plc, HSBC Bank Plc, Lloyd’s of London Insurance, Lloyd’s Banking, Schroder Investment Mgt Ltd, Shell International”.

AstraZeneca è la nota multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese quotata in Borsa e con sede presso il Cambridge Biomedical Campus di Cambridge nel Regno Unito, produttrice dell’omonimo vaccino anti Covid che poi ha cambiato nome in vaccino Vaxzevria.

GlaxoSmithKline è invece una delle più grandi aziende farmaceutiche al mondo ed ha collaborato con il colosso francese Sanofi per produrre l’omonimo (Sanofi) vaccino anti Covid.

A voi le conclusioni, se esista o meno un piccolissimo conflitto di interessi che intacchi la decantata indipendenza del centro di ricerca che propone di tassare i non vaccinati al Covid.

C’è da aggiungere che il premier canadese Justin Trudeau, che vuol introdurre la tassazione contro i non vaccinati, figlio di Pierre Trudeau, che fu premier per quindici anni fino al 1984, è stato duramente criticato per l’utilizzo dei poteri speciali conferiti al suo governo dall’Emergencies Act. Il governo di Justin Trudeau ha ritenuto che le manifestazioni pacifiche dei camionisti, del Freedom Convoy e dei cittadini canadesi contro le sue misure di gestione della pandemia fossero una ragione sufficiente per applicare questa legge, che autorizzare la polizia a reprimere le proteste.

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