Presidenziali Francia, Letta: se vince Le Pen, Europa in pezzi

letta tassa di successione

“Il primo turno francese è incoraggiante, dimostra che nello scontro tra sovranisti ed europeisti a partire in vantaggio è chi crede in un’Europa più unita e forte, non chi punta a sfasciarla”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta in un’intervista alla “Repubblica” dopo il primo turno delle elezioni presidenziali in Francia, con Emmanuel Macron e Marine Le Pen al ballottaggio.

Secondo Letta si “continua a sottovalutare” il rischio rappresentato dal populismo “perché si è pensato che fosse sufficiente la sconfitta di Trump o l’evidente follia della guerra di Putin per fiaccare i partiti di destra che li hanno sempre sostenuti”.

“Si è creduto, sbagliando, che il conflitto tra nazionalismo e integrazione europea – ha continuato – si potesse risolvere a favore di quest’ultima. Purtroppo s’è visto che così non è. Bisogna presidiare le inquietudini dell’elettorato per evitare che l’ansia per il futuro, il lavoro, la precarietà, il ridotto potere d’acquisto delle famiglie accentui la radicalizzazione. Per questo l’Europa deve accelerare per dare risposte forti e unitarie. Se non arrivassero, si farebbe il gioco dei vari Le Pen e Orban.

Nel passato si è concesso troppo a chi vuol sfasciare l’Europa, senza capire che non essere in grado di costruire un’Unione efficace perché bloccata dai veti finisce per favorire proprio coloro che puntano a indebolirla.Penso alle politiche migratorie o alla Difesa comune. Perciò serve al più presto una riforma dei Trattati affinché le decisioni vengano prese non più all’unanimità ma a maggioranza, altrimenti gli Orban di turno l’avranno sempre vinta“, ha concluso il segretario Pd. ADNKRONOS

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