La democrazia rapinata – Pietro Mazzuca e Armando Manocchia

Quali sono stati i patti successivi all’armistizio? Da chi siamo stati controllati negli anni della ripresa, del boom economico, della rivoluzione industriale e delle rivendicazioni sindacali fino ad arrivare ai giorni nostri? Le conseguenze che oggi paghiamo sono figlie di scelte precipitose, imposte dalla necessità di ritrovare il punto di ripartenza, purtroppo nulla viene elargito gratuitamente come i fatti successivi hanno dimostrato.

La posizione geografica, la civiltà secolare, la cultura, l’arte, le tradizioni fanno dell’Italia un luogo unico al mondo, un riferimento per la qualità e l’innovazione di cui e’ capace il nostro comparto manifatturiero. Vi è poi l’altra Italia, quella delle trame, dei segreti, della politica succube e corrotta, gli aspetti che ci hanno privato della sovranità, della democrazia, hanno sfregiato la Costituzione e, in virtù di un’appartenenza comunitaria e di retaggi del passato, condotto sull’orlo di un baratro chiamato guerra.

La democrazia rapinata

Come accettammo di essere liberati dagli americani trovandoci successivamente invasi da basi e armamenti della Nato allo stesso modo siamo entrati nella comunità europea con il miraggio dell’Europa dei popoli e ci siamo trovati a fare i conti con l’Europa della finanza e delle potenti oligarchie transnazionali.

Di questi controversi e spesso dolorosi aspetti parleremo con i graditi ospiti Pietro Mazzuca e Armando Manocchia. Lascio a voi la visione della puntata e i giudizi ai quali prestiamo grande attenzione, perché rappresentano uno stimolo dal quale traiamo energia ed ispirazione. Auguro come sempre a voi che ci seguite con interesse una buona visione. (cg)

Fonte Parole in libertà di Carlo Grossi

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