Ballottaggi, Salvini: “Il problema è l’astensionismo”

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“Avremmo preferito vincere a Roma, piuttosto che perdere, ma i cittadini hanno sempre ragione quando scelgono, ma il dato su cui ragionare è il non voto, che in alcuni quartiere ha superato il 70%.”. Così Matteo Salvini, in conferenza stampa a Catanzaro, commentando i dati dei ballottaggi nella Capitale, a Torino e a Trieste.

“La campagna elettorale a parlare dei fascisti che stanno solo sui libri di storia lascia i cittadini da un’altra parte” sottolinea. “Se uno viene eletto sindaco da una minoranza di una minoranza è un problema non per un partito, ma per la democrazia”. “Penso – dice Salvini riferendosi alle responsabilità che hanno portato all’astensione – ai politici e ai giornalisti, perché l’ultimo mesi di campagna elettorale lo passi parlando di abitudini sessuali e attacchi fascisti…”.

A Roma “Gualtieri avrebbe vinto lo stesso, ma fare una manifestazione di partito e di parte il sabato prima del voto e usare idranti e lacrimogeni a Trieste, il lunedì del voto, non mi sembra sano, dico a tutti ‘fermiamoci un attimo’”. “Ho guardato i dati, che stanno arrivando” dai ballottaggi “avevamo 8 sindaci uscenti, noi passiamo da 8 a dieci. A Roma, Torino e Trieste, sono stati confermati i sindaci uscenti”. “Chi governava è stato riconfermato, adesso attendiamo i dati finali” sottolinea.

“Idranti a Trieste? Al Viminale qualcuno sta sbagliando, perché non puoi permettere assalti di piazza a qualcuno che non può essere in piazza” alla sede della Cgil “e poi ordinare lacrimogeni e manganelli contro studenti e lavoratori”. “Usare gli idranti contro i lavoratori e i guanti di velluto contro gli squadristi mi stupisce”. “Un errore mi sembra evidente”, dice Salvini, ricordando che “Lamorgese domani sarà in Senato e anche io ci sarò”.

Quanto alle indagini su Arcuri, attacca Salvini, “quando sci sono indagini che riguardano il centrodestra vengono rese note prima del voto, quando riguardano un’altra parte politica dopo il voto”. “Complotto? Ma, io non credo alle scie chimiche, agli alieni, detto questo le inchieste che riguardano la destra arrivano sempre prima del voto e poi non portano a nulla” conclude.  adnkronos

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2 thoughts on “Ballottaggi, Salvini: “Il problema è l’astensionismo”

  1. vero, il problema è l’astensionismo.
    Vediamo se riescono a capire perché la gente non perde nemmeno più tempo per andare al seggio.
    (Suggerimento: se fai solo a finta di fare opposizione, tanto vale…)

  2. Grottesco. Penoso. Ridicolo. E lo dice uno che lo ha votato.
    L’Italia brucia e lui parla di ballottaggi…

    Siamo arrivati al punto in cui TUTTI dovranno gettare la maschera.
    Dopo quello che è successo un governo formato da persone con un minimo di dignità dovrebbe dimettersi questa sera stessa.
    Dopo quello che è successo il sig Mattarella dovrebbe intervenire in tv a rete unificate e manifestare la ferma intenzione di indire immediatamente le elezioni.
    Dopo quello che è successo ogni partito politico dovrebbe ritirare immediatamente la fiducia a un governo delegittimato.
    Dopo quello che è successo un giornalista dovrebbe iniziare a fare il giornalista.
    Dopo quello che è successo per una volta Mario Bergoglio dovrebbe prendere la difesa degli italiani anziché degli immigrati.
    Dopo quello che è successo ogni sindaco dei nostri paesi dovrebbe prendere pubblicamente le distanze da queste tecniche dittatoriali e dare immediatamente le dimissioni.
    Dopo quello che è successo domenica ogni singolo prete dovrebbe invitare la comunità a riflettere sulla gravità di questi fatti.
    ENTRO POCHI GIORNI LE MASCHERE CADRANNO E SI VEDRA’ CHIARAMENTE CHI STARA’ DA UNA PARTE E CHI DALL’ALTRA, FINALMENTE CON MOLTA CHIAREZZA.

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