Fitch: rating dell’Italia dipenderà da debito e riforme

Fitch rating dell'Italia

15 OTT – Le prospettive del rating dell’Italia dipenderanno dalla sostenibilità del debito e dalla crescita, dove sono “cruciali” le riforme e l’uso dei fondi del recovery.
Lo scrive l’agenzia Fitch, che a giugno aveva confermato un BBB- con prospettive stabili.

Fitch prefigura una azione negativa sul rating dll’Italia se gli effetti negativi della pandemia sulla crescita dovessero trascinarsi, o se il Governo “non riuscisse a stabilizzare il debito/Pil oltre il 2021″. Al contrario, una strategia di consolidamento dei conti di medio termine sarebbe ‘”rating positive”, così come “una ripresa economica più forte e maggior fiducia nelle prospettive di crescita di medio termine, specie se suffragata da riforme strutturali”.

Leggi anche
Fabio Dragoni: vi racconto come funzionano le agenzie di rating

Rating dell’Italia, le riforme

Dopo la giustizia, dove Fitch riconosce il cambiamento dopo i passati tentativi falliti, “altre riforme sono programmate ma non è chiaro se la loro approvazione avrà lo stesso successo. Ci aspettiamo che trovare un accordo fra i partiti della ‘grande coalizione’ sulla riforma del fisco e sulla concorrenza sarà più difficile”.

Fitch prevede una crescita del 5,7% per il 2021, del 4,3% nel 2022 e del 2,5% nel 2023, L’andamento favorevole di crescita e bilancio pubblico hanno portato l’agenzia di rating a rivedere in meglio la traiettoria del debito a 155% del Pil a fine 2021 (prima era 159%), e successivamente “cali soltanto marginali fino al 2030”. (ANSA).

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K