La pecora profuga

lampedusa, in quarantena la pecora sbarcata

di Augusto Sinagra – LA PECORA PROFUGA
Una pecora profuga e naufraga, al seguito di tre tunisini vittime di feroci persecuzioni e torture, è stata tratta in salvo a Pantelleria.
La pecora ha fatto subito istanza di asilo politico, che sarà esaminata dall’apposita Commissione.
La pecora, ospitata nel Campo profughi “La Caciotta”, ha ricevuto messaggi di benvenuto e di solidarietà dalla Ministro Lamorgese e da altri Ministri. In particolare, il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio ha portato personalmente alla pecora bottigliette d’acqua e aranciata.

L’On. Enrico Letta è prontamente intervenuto per la concessione alla pecora della cittadinanza italiana e del diritto di voto, ma prima si attende che una Commissione medica accerti se la pecora è minorenne o maggiorenne.
Fonti quirinalizie accreditate vociferano di una imminente concessione alla pecora di un’alta onorificenza.
La Guardia Costiera la vuole come sua “Mascotte”.

Dal Vaticano assicurano che “Santa Pecora Vergine e Profuga” sarà inserita nel Calendario dei Santi per il giorno 4 ottobre al posto del desueto San Francesco, e sarà proclamata Protettrice d’Italia. Sembra addirittura che il pampero argentino voglia cambiare il suo nome elettivo in “Pecoro I”.
Fra i tanti attestati di stima, l’On. Giorgia Meloni ha dichiarato che ha “Stima per la pecora” (come per Draghi).

Molte ONG si sono consorziate per erigere un monumento celebrativo alla “Pecora Naufraga”. La cerimonia di inaugurazione sarà presieduta dalla Karola Rachete.
La pecora sarà ricevuta dal Cav. Mario Draghi a Palazzo Chigi per un colloquio riservato.
Inutile dire che non vi è stata nessuna violazione delle leggi italiane in materia di immigrazione.

Tuttavia, il Dott. Luigi Patronaggio ha aperto un fascicolo di indagini al momento contro ignoti, per verificare la sussistenza o meno del reato di “sequestro di pecora”.
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Questa gente ha buttato l’Italia nel ridicolo ma sarà proprio questo ridicolo a farli scomparire dalla scena.

AUGUSTO SINAGRAProfessore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO

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