“Ieri in commissione Sanità pubblica il commissario europeo, Stella Kyrikiades, ha presentato la nuova Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA), specificando però che il Parlamento europeo sarà escluso dal processo decisionale in merito alla governance e agli investimenti che verranno effettuati”
“Prendiamo atto che, dopo lo scandalo della censura del contenuto dei contratti di acquisto dei vaccini e dopo il rifiuto a divulgare la lista dei finanziatori di EMA, anche nel lancio della nuova autorità europea preposta alla futura strategia sanitaria Ue, il principio guida della Commissione sia quello della mancanza di democrazia e di trasparenza. Senza la partecipazione del Parlamento il rischio, infatti, è che nessuno potrà sorvegliare per conto dei cittadini affinché le scelte su investimenti e politiche sanitarie siano effettuate nell’esclusivo interesse delle popolazioni e nella totale assenza di conflitti d’interesse.”
► HERA COSTERA’ 6 MILIARDI DI EURO
“Quello della salute è un settore strategico per il futuro del nostro continente, ma anche oggetto di forte attenzione da parte delle lobby in virtù dell’elevatissimo potenziale di profitto, come dimostrano ad esempio i fatturati delle Big Pharma da inizio Covid. Perseverando nella strada dell’opacità non si fa altro che gettare ulteriori ombre sulle istituzioni europee e giustificare la crescente mancanza di fiducia da parte dei cittadini.”
Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr Vincenzo Sofo, componente della commissione ENVI del Parlamento Europeo. affaritaliani.it