Dario Martini – Partiamo da un dato: tra le persone vaccinate con ciclo completo il rischio di contrarre il Covid si riduce dell’82% rispetto ai non vaccinati. Le persone messe al sicuro dal siero possono contare su un’efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione dell’82,3%, nell’evitare i ricoveri in terapia intensiva del 97,2%, e nel scongiurare la morte del 96,8%. Si può quindi affermare che i vaccinati corrono molti meno rischi di chi non ha ricevuto alcuna dose contro il virus. Questi dati, raccolti l’11 agosto e relativi agli ultimi 30 giorni, sono contenuti nel bollettino di sorveglianza dell’Istituto superiore di sanità . C’è anche un altro dato che salta all’occhio. Quello relativo agli over 80.
over 80 vaccinati finiti in ospedale
In questa fascia d’età , infatti, i vaccinati finiti in ospedale sono più dei non vaccinati. Lo dimostra la tabella : 294 ospedalizzazioni non gravi (54,4%) tra i vaccinati con ciclo completo rispetto alle 220 (40,7%) tra i non immunizzati. In terapia intensiva, invece, troviamo 11 ricoverati già vaccinati (35,5%) rispetto a 19 (61,3%) non vaccinati.
Riguardo ai decessi sono rispettivamente 28(32,2%) contro 54(62.1%). Questi numeri vanno presi con le molle, perché gli over 80 in Italia sono quasi tutti vaccinati (9 su 10), quindi è normale che il rapporto sia così sbilanciato in sfavore dei vaccinati. C’è, però,, una considerazione da fare. I dati dimostrano che il siero non garantisce “zero rischi” di non finire in ospedale. www.iltempo.it

