Vaccino Covid, ministero della Salute valuta terza dose per operatori sanitari

ministero della salute Speranza riaperture misure e sacrifici

La terza dose del vaccino sì o no? E quando? A queste domande cerca di dare una risposta la comunità scientifica internazionale e anche in Italia – a quanto apprende l’Adnkronos Salute, è sul tavolo del ministero della Salute – l’ipotesi di un piano che possa prevedere un ulteriore richiamo per alcune categorie: le persone fragili, gli immunodepressi e anche gli operatori sanitari che hanno iniziato le prime dose il 27 dicembre 2020 con il ‘V-Day’ lanciato dall’Inmi Spallanzani di Roma.

La decisione è molto complessa, l’Ema si è già espressa sul tema della terza dose sottolineando che al momento “è troppo presto per confermare se e quando ci sarà bisogno di una dose di richiamo, perché non ci sono ancora abbastanza dati dalle campagne vaccinali”.

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Anche l’Oms ha frenato: “Pensiamo ai paesi poveri”, che non hanno ancora fatto le prime dosi o non dispongono addirittura di vaccini. Le aziende come Pfizer e Moderna invece hanno già annunciato i dati di efficacia di una terza dose con i loro vaccini. C’è poi chi è già partito come Israele, dove si stanno richiamando per la terza dose i cittadini immunodepressi.

Il sottosegretario al ministero della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo a Radio Cusano Campus, parlando della durata del vaccino ha lanciato un allarme: “Una quota della popolazione può avere una riduzione degli anticorpi dopo 6 mesi, significa che in quelle persone bisognerà fare un richiamo. E’ possibile – ha aggiunto – che ogni anno si debba fare un richiamo come per l’influenzaâ€.

Sulla terza dose si era espresso anche Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, rispondendo alle domande durante la conferenza stampa del 9 luglio sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di Regia. “Probabilmente un richiamo vaccinale” ulteriore contro Covid-19 “sarà nelle cose, anche se non sappiamo ancora quando, come e per chi”, aveva evidenziato.  ADNKRONOS