Meluzzi: “Funivia, vaccino, lockdown, è tutto collegato. Vi spiego”

Non si tratta di complottismi o dietrologie, secondo Alessandro Meluzzi, piuttosto di un modo di prendere coscienza della realtà per come essa si presenta ai nostri occhi: “Se non capiamo questo non capiamo niente. La funivia, il vaccino obbligatorio… È tutto strettamente collegato. È tutto finalizzato a colpire la libertà e la responsabilità”. Nel suo intervento a ‘Un giorno speciale’, ecco cosa ha detto a Fabio Duranti e Francesco Vergovich.

“L’obiettivo finale a cui si tende è quello dovuto e voluto dai padroni del vapore di questo momento della storia, che sono un gruppo di banchieri ben collegati tra di loro che governano il mondo attraverso la finanza. Il loro obiettivo è quello di realizzare Davos 2021, l’agenda 2030, cioè un mondo senza privacy, microchippato e senza proprietà privata, per cui tutto quello che va in questa direzione è utile. E tutte queste cose sono collegate tra di loro.

Funivia, vaccino, lockdown

È utile la votazione in Parlamento di ieri (sull’obbligo vaccinale per i sanitari n.d.r.), è utile la possibilità di lasciare a dei privati fuori controllo la gestione al ribasso dei beni comuni, è utile il lockdown per piegare le volontà… Voi direte, ma che rapporto c’è tra la caduta della funivia e la votazione di ieri? Apparentemente nessuno, ma nella logica in cui si deve centralizzare tutto il potere del mondo nelle mani di pochi illuminati, tutto si spiega.

Non è dietrologia o complottismo, che sono modi che vengono utilizzati per zittire chiunque cerchi di pensare, è la spiegazione di un mondo super-oligarchico, oligarchico come nessun altro nella storia dell’umanità, nelle mani di un manipolo di banchieri, tra cui il celebratissimo Presidente del Consiglio italiano che è un grande pilota che dovendo fare dell’Italia un laboratorio di questo sistema ovviamente cercherà di realizzarlo nel migliore dei modi possibili.

Io so che cosa dicono nei loro salotti, che un mondo abitato da 10 miliardi di uomini non si può pensare che ognuno sia libero di autodeterminarsi. Per questo l’obiettivo finale è il microchip. Perché bisognerà che gli uomini robotizzati obbediscano ad un’unica centrale di comando. Se non capiamo questo non capiamo niente, la funivia, il vaccino obbligatorio… È tutto strettamente collegato. È tutto finalizzato a colpire la libertà e la responsabilità.

Ci stiamo avviando verso una società totalitaria, il vero problema è che di società totalitarie ce ne sono state altre, mai nessuna però ha avuto poteri tecnologici così pervasivi come quella che ci stiamo avviando a vivere”.

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