Pd, Cacciari: “non prendono voti manco in famiglia”

Cacciari Pd

Zingaretti si mette a mediare con i capi corrente e i gruppi dirigenti del Pd che non contano nulla, non prendono i voti manco in famiglia

Massimo Cacciari è stato ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo su La7, dove si è ampiamente discusso delle dimissioni di Nicola Zingaretti, che non sembra avere intenzione di ripensarci. Anche perché secondo l’ex sindaco di Venezia non ne ha la possibilità: “Lui ritiene che il Pd non sia in grado di svolgere un’azione politica all’altezza della situazione e dice che il re è nudo, ovvero che questo è un partito di poltronari”. 

Per Cacciari a Zingaretti è rimasta una sola strada da percorrere: “Deve ripetere all’assemblea che questo gruppo dirigente è assolutamente inadeguato a fare la sua politica e che farà la sua battaglia per rifondare il partito. Questo deve dire, altrimenti fa una figura tremenda. Vi rendete conto della gravità della situazione? È come se un ristoratore uscisse dal suo locale e dicesse ‘qui si mangia da schifo’. Chi va a votare un partito con un segretario che dice ‘questo è un partito di poltronari’?”. 

Pd, i gruppi dirigenti non prendono i voti manco in famiglia”

Infine Cacciari ha rincarato la dose e ha dato un consiglio a Zingaretti: “Ha fatto lo stesso errore di Veltroni, una volta che scegli di fare il segretario devi fare una battaglia politica interna per far prevalere la tua linea, non per mediare e mediare ancora. Si mette a mediare con i capi corrente e i gruppi dirigenti che non contano nulla, non prendono i voti manco in famiglia”www.liberoquotidiano.it

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