Il presidente serbo Aleksandar Vucic si è detto scioccato dall’idea dei leader europei di istituire un ‘passaporto vaccinale’ per il Covid, una decisione che sarebbe a suo avviso “vergognosa e antieuropea”, contraria ai più alti valori europei di libertà di movimento e di scelta.
“Penso le cose peggiori sui no-vax, ma chi siete voi per limitare i movimenti a qualcuno che non vuole o non può vaccinarsi?“, ha chiesto Vucic. In un’intervista oggi alla tv privata Prva, Vucic è tornato a sottolineare la “grande efficienza” del piano vaccinale in Serbia, che è quinta al mondo per vaccinazioni somministrate in rapporto alla popolazione, e seconda in Europa, è prima per le seconde dosi. In Serbia, ha detto, si vaccina molto velocemente e ciò consentirà ai suoi cittadini di viaggiare, “per loro introdurremo i passaporti Covid”.
Nella sede della presidenza, ha osservato Vucic, lui è l’unico a non essersi ancora vaccinato, tutto il resto del personale lo ha già fatto. Lui stesso si vaccinerà , ha aggiunto, quando il numero dei vaccinati con due dosi supererà il milione.
Fino a stamane, ha precisato, erano 509 mila. A ricevere la prima dose sono stati circa 1,4 milioni. Il 5 marzo arriveranno altre 500 mila dosi di vaccino cinese, che si aggiungeranno ai quantitativi di Sputnik V, Pfizer-BioNtech e AstraZeneca anch’essi a disposizione. (ANSA).

