Radio Maria, le amare verità di padre Livio Fanzaga

Il giornalista cattolico e saggista Maurizio Scandurra mostra la coincidenza delle parole del Direttore dell’emittente cattolica con il disegno teorizzato del Professor Meluzzi mesi fa sulle pagine di ImolaOggi.it.

Hanno fatto scalpore le parole di qualche giorno fa ai microfoni di ‘RadioMaria’ di Padre Livio Fanzaga, tra le voci cattoliche contemporanee più perspicaci e autorevoli.
Con la pandemia atto concreto nel mondo del Maligno, che opera servendosi delle menti criminali e altrettanto infernali delle élites masso-finanziarie internazionali. E con loro pure quel maniaco del digitale a tutti i costi che ha per nome Bill Gates.

Un disegno luciferino evidente anche a chi non crede – eccezion fatta per i ‘pontefici’ del nulla Andrea Scanzi, Marco Travaglio, Lilli Gruber (e tutta quella pletora rosso carminio cui abitualmente s’accompagnano) fissati con complottismo e negazionismo -, che mira a un progressivo smantellamento dell’attuale società civile.

A una costante e incalzante destrutturazione dei fondamenti dell’antropologia, con feroci attacchi alla famiglia tradizionale in nome di una non ben meglio precisata ‘teologia gay’ furbescamente mascherata dal mantra ‘eguali diritti civili per tutti’. E intanto il Capo di Stato Vaticano, il Signor Bergoglio, tace. Bella roba.

In questo scenario folle e scellerato, dominato dai digital addicted ciechi e sordi, totalmente assuefatti alle new technologies, che erroneamente scambiano la nuova ‘dea tecnologia’ per il volto di Dio c’è ancora per fortuna chi, come lo stimato difensore della fede che giornalmente evangelizza dai microfoni dell’ascoltatissima emittente radiofonica, non accetta di stare a questo gioco al massacro.

E mette prontamente in guardia fedeli e non dai pericoli, dagli enormi rischi che incombono sulla testa del mondo e su quelle di chi ne fa parte, se questo piano delinquenziale dovesse andare a buon fine entro il 2021.

“Ci vogliono tutti come zombie”, tuona sagace il buon Padre Livio Fanzaga, affermando di fatto concetti che proprio qui, sulle pagine di ImolaOggi.it, erano stati espressi, in tempi non sospetti, da quel profeta di verità, pionierista e lungimirante, che è il Professor Alessandro Meluzzi. Una voce accreditata e credibile, colta e controcorrente. Un uomo innamorato di Gesù Cristo e della Madonna, onesto e preparato, che sa bene quel che dice e perché lo dice, costantemente osteggiato dalla retorica dell’intellighenzia di sinistra, invidiosa della sua cultura, intelligenza, posizione e competenza.

Un pianeta globalizzato, privo di differenze, ove un campanile vale l’altro, e una fede pure. In cui sono abolite ex ante le differenze fra popoli, tesoro delle peculiarità che invece li contraddistinguono, in nome di un Nuovo Ordine Mondiale che mira a sfidare Dio sin dalla procreazione, cancellando la Cristianità.

Arrogandosi persino il diritto di sostituire alla famiglia naturale quella artificiale, in cui crescere figli in ambiti ‘omo’: ma che orrore. Che schifo.

“Tutto posso in Colui che mi dà forza”, scriveva l’apostolo Paolo di Tarso, divenuto Santo tra i Santi. Ed è questa, in fondo, la più grande e incontrovertibile certezza dei cristiani. Sono certo e fiducioso che qualcosa presto accadrà. Che non arriverà la prossima Pasqua senza un potente intervento del Signore e della Santa vergine Maria che azzereranno – hic et nunc, sic et simpliciter – questo beffardo delirio di onnipotenza in atto.

Come sempre, anche in un simile, deviato contesto, l’ultima parola spetterà ancora una volta all’Onnipotente, che è Alfa e Omega. Le forze degli inferi non prevarranno. Abbiate fede.

Maurizio Scandurra

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