Conte rinvia il Mes a settembre, dopo le Regionali

Prende tempo, Giuseppe Conte, e conta di poter dire sì al Mes a settembre, dopo le elezioni regionali. Uno slittamento pericolosissimo, sia per le casse italiane sia per la tenuta della maggioranza. Il premier pare ancora appiattito, almeno ufficialmente, sulla linea del no imposta dal Movimento 5 Stelle e il Pd, secondo un retroscena del Corriere della Sera, starebbe perdendo la pazienza. Si parla di “forte irritazione” per metodo e contenuto espressa nell’ultima riunione con i capi delegazione da Dario Franceschini.

Frase velenosa che gira al Nazareno: “Il travaglio dei Cinque Stelle va rispettato, ma si diano una mossa”, per dirla con le parole della sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa. “Facciano subito una consultazione su Rousseau, perché il popolo italiano vuole i 36 miliardi del Mes”.

Il timore è che solo “una questione ideologica” si frapponga tra il governo e il Mes. Anche se nel Pd sono certi di una cosa: loro non apriranno la crisi per i soldi del Mes, perché “se il governo dovesse cadere – spiega il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Conte -, bruceremmo per lo spread molti più miliardi di quanti potremmo risparmiarne con gli interessi allo 0,1 del Mes”. Dipende se anche tra i 5 Stelle la pensano così.  liberoquotidiano.it

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