Caso Palamara, Zingaretti già conosce “tutte le carte”. Senza essere indagato

di Francesco Storace – Nicola Zingaretti governatore, segretario e cartomante: legge le carte e si autoassolve. Sul caso Palamara tutto a posto.

Prima notizia. Il governatore segretario ha parlato delle intercettazioni. Lo ha fatto in un’intervista a Repubblica perché ha trovato un giornalista come Stefano Cappellini a cui non ha potuto dire “non me lo chieda”. Magari si poteva insistere un po’ di più, però la domanda è arrivata, anche se in mezzo ad altre 25. Quei colloqui con Palamara se li rimprovera?, chiede il cronista. La risposta è meravigliosa. “Francamente no. Conosco Palamara da quando era presidente dell’Anm e posso dire con assoluta serenità di avere avuto sempre rapporti impostati sull’assoluta correttezza e rispetto dei ruoli, come del resto emerge da tutte le carte”.

Seconda notizia: Zingaretti già conosce “tutte le carte”. Senza essere indagato. Miracoli della giustizia. Le fa avere anche alla pubblica opinione?

Palamara diventò presidente dell’associazione magistrati nel 2008, l’anno in cui Zingaretti il cartomante divenne presidente della provincia di Roma.
Sicuramente non avranno mai parlato del famoso palazzo della stessa provincia. Certamente non avranno mai discusso di Fabrizio Centofanti e Maurizio Venafro, tanto per riferirci a conoscenze note del governatore finite in guai giudiziari. E probabilmente nemmeno della signora Giovanna Remigi, consorte di Palamara.

E che si dicevano lui e Palamara? – Chissa’ se nella documentazione di Zingaretti il cartomante ci sono anche gli incarichi della signora come dirigente esterno della regione Lazio dal 2015 al 2017. Prima di trovare ospitalità all’agenzia del farmaco, sicuramente senza alcun intervento del ministro di allora Beatrice Lorenzin, altra cordiale e causale interlocutrice del dottor Palamara, compagno di lotta e di tribunale.

Ma se dovesse uscire altro dalle carte – che conosce solo lui, che non risulta essere indagato – magari si tratterà solo di pettegolezzi. Zingaretti dice di stare a posto e di aver avuto rapporti corretti. E se lo dice lui nessuno si permetta di dubitarne neppure un po’. Però la curiosità di sapere di che cosa parlavano nel corso di tanti colloqui accertati dagli inquirenti resta tutta. Dai, fatecele vedere “tutte le carte” che conosce solo il non indagato Zingaretti e non qualsiasi cittadino.

secoloditalia.it

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