La tecnologia non teme la pandemia: perché eCommerce, trading online e high tech sono a prova di virus?

La pandemia di Coronavirus ha infettato non solo prima la Cina e poi tutto il resto del mondo, scegliendo come secondo Paese l’Italia, ma sta continuando ad essere protagonista della disfatta economico – finanziaria mondiale, di tutte le Nazioni che continuano a mettere in atto misure restrittive riguardo la libera circolazione di persone, beni e merci.Mentre le Borse di tutto il mondo stanno chiudendo a ribasso nella maggior parte dei mesi di questo 2020 nero, la tecnologia sembra essere l’unico antivirus che continua a resistere agli attacchi della pandemia.

L’eCommerce e la Grande Distribuzione Organizzata continuano a vendere attraverso i market place al contrario dei negozi fisici chiusi da mesi in Italia, il trading online continua a suscitare interesse e le criptovalute sono sempre più oggetto di investimenti. Anche l’High Tech continua a dare segni di resistenza, basta leggere le ultime notizie e dare un’occhiata alla quotazione Apple per scoprire che l’evoluzione tecnologica di questo pilastro della tecnologia non si è fermata, ma che anzi, le azioni mostrano un lieve rialzo nell’ultimo periodo. Qual è l’antidoto del settore tecnologico alla pandemia? Sicuramente si tratta di più fattori che agendo insieme costituiscono l’immunità dei settori elencati prima.

L’impennata delle vendite eCommerce

Uno dei dati che ha aperto le danze sull’immunità del settore digitale che il Coronavirus ha scatenato per l’economia mondiale, è stata sicuramente l’impennata di vendite che ha interessato l’eCommerce e la Grande Distribuzione Organizzata nel primo periodo di quarantena e che è seguita per tutto il mese di marzo e aprile. Questo dato (purtroppo macabro) ha dimostrato come paradossalmente in un periodo dove i negozi fisici sono costretti a restare chiusi, il mercato digitale sia riuscito a schivare la crisi economica rimanendo uno dei pochi settori che ha continuato a fatturare, registrando addirittura un aumento delle vendite.

I negozi digitali rimangono aperti 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, qualsiasi persona può acquistare beni e servizi senza il rischio di contagio, e se il servizio di consegna ha potuto riscontrare qualche problema, tutto è stato risolto con le misure di sicurezza e non ha di certo danneggiato questo settore.

Il maggiore interesse del trading online ai tempi della quarantena

Un altro settore che ha visto aumentare gli investimenti nel periodo di quarantena, in Italia e non solo, è quello del trading online. In questo periodo molte persone hanno perso il lavoro, oppure hanno visto diminuirsi le ore e hanno passato più tempo a casa.

Questo tempo libero è stato impiegato per studiare i migliori investimenti sulle criptovalute e il settore ha registrato aumenti di interesse e di investimenti, nonostante rappresenti una fetta di mercato finanziario specializzato e non sempre alla portata di tutti. Sono molti i siti che aiutano le persone ad investire e il Blockchain garantisce un software di protezione molto sicuro a prova di frodi e di hacker. Per questo motivo anche questo settore della tecnologia ha visto aumentare l’interesse da parte degli utenti, inoltre, per investire in criptovalute basta possedere un computer o un dispositivo mobile e affidarsi a un buon broker finanziario.

L’antivirus high tech per scacciare la crisi economica

La tecnologia si è dimostrata il vero antivirus per un’economia in crisi che sta conducendo sempre più venditori e imprenditori sul lastrico, le modalità di smart working e la possibilità di vendere, investire e operare da casa, si sono dimostrati dei fattori determinanti, una vera manna dal cielo ai tempi della pandemia di Coronavirus che ha contagiato l’economia, la finanza e le Borse di tutto il mondo.

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