Imprenditore sequestrato e rapinato in casa da banda di stranieri

di Federico Garau – Un autentico incubo quello vissuto da Mirko Bellotti, imprenditore padovano aggredito e rapinato da un gruppo di malviventi all’interno della propria abitazione.. Decisi ad impossessarsi del denaro dell’uomo, i criminali lo hanno minacciato puntandogli un coltello alla gola, ma sono stati costretti a fuggire prima del previsto a causa delle grida d’allarme lanciate dalla compagna del 52enne.

I fatti, secondo quanto riportato da “IlGazzettino”, che ha intervistato la vittima, si sono verificati intorno alle 4:15 di ieri, venerdì 17 gennaio. Bellotti, titolare del locale di lap dance “Playboy”, con sede ad Abano Terme (Padova), era appena tornato a casa quando è stato assalito da tre uomini in passamontagna che, armati di coltello, lo hanno obbligato ad aprir loro le porte di casa. Accerchiato e con una lama affilata puntata alla gola, l’imprenditore non ha potuto fare altro che obbedire.

Entrati nell’appartamento dell’elegante residence, i criminali hanno subito provveduto ad immobilizzare Bellotti, legandolo ed imbavagliandolo. Dopo avergli assestato qualche pugno, lo hanno gettato sul divano e si sono messi a rovistare in cerca di denaro ed oggetti preziosi. A finire subito nelle mani dei malviventi sono stati i 3mila euro dell’incasso serale dello strip club

Non ancora soddisfatti del ricco bottino, i tre hanno chiesto all’imprenditore di mostare loro ed aprire la cassaforte, certi che ve ne fosse una in casa. Strenua la resistenza opposta da Bellotti, che si è rifiutato di parlare.

Due dei banditi sono allora saliti al piano superiore per cercare nelle altre stanze, mentre il terzo uomo è rimasto vicino a Bellotti, minacciandolo apertamente.”Guarda che se non tiri fuori i soldi il capo si inca**a molto, e andrà a finire molto male”, gli avrebbe detto, come raccontato dal 52enne.

Sono attimi disperati per l’imprenditore, che riesce a salvarsi solo grazie all’intervento della fidanzata, un’ungherese di 39 anni.

Destata dai rumori in casa, la donna ha subito compreso la situazione, e, dopo essersi chiusa a chiave in camera da letto, ha iniziato a gridare ed a chiedere aiuto. Udite le urla, i criminali si sono dati alla fuga, chiamando anche il loro complice rimasto al piano di sotto con Bellotti. Questo ha raggiunto i compagni, dando così l’occasione al 52enne di liberarsi (nel tentativo di slegare le corde, l’uomo si è anche ferito alla gamba sinistra) e di uscire dall’appartamento, per allertare il vicino di casa.

Da qui la richiesta di intervento alle forze dell’ordine locali, accorse velocemente sul posto. All’arrivo dei carabinieri del comando di Selvazzano i banditi erano già scappati, così i militari hanno raccolto la testimonianza di Bellotti per poi dare immediatamente avvio alle indagini. Sono ancora in corso le ricerche dei responsabili, due romeni ed un albanese, secondo l’imprenditore, che ha riconosciuto il loro accento. “Mi hanno rubato tutto, compreso l’anello di mio padre”, ha concluso l’imprenditore, trattenendo a stento l’emozione

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