ArcelorMittal: 3500 lavoratori in cassa integrazione. Lo ha voluto il Tribunale

ArcelorMittal ha comunicato ai sindacati metalmeccanici una cassa integrazione per 3.500 persone a fronte della prossima fermata, causa sequestro, dell’altoforno 2. I sindacati sono stati convocati oggi pomeriggio in fabbrica dall’azienda.

Per i 3.500 di ArcelorMittal di Taranto sarà cassa integrazione straordinaria a seguito della prossima fermata dell’altoforno 2 e non ordinaria. Sinora, da luglio scorso, Mittal aveva solo applicato la cassa integrazione ordinaria per crisi di mercato.

I 3.500 includono anche i 1.273 per i quali l’azienda nei giorni scorsi aveva già chiesto una seconda proroga della cassa ordinaria per fine di mercato a partire dalla fine dell’anno. Lo si apprende da fonti sindacali. Fim, Fiom e Uilm contestano duramente ArcelorMittal per il ricorso a un provvedimento di cassa integrazione così massiccio.  affaritaliani.it

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