Spuntano altri ex brigatisti col reddito di cittadinanza

Non c’è vergogna, stanno zitti, parlano dei soldi nostri e li sperperano dandoli ai brigatisti rossi.
Tace la politica, con qualche lodevole eccezione come la deputata di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, di fronte alla vergogna del reddito di cittadinanza alla terrorista Saraceni, coinvolta nel delitto D’Antona. Si scandalizza solo Fratelli d’Italia

Ci faranno pagare più tasse, ci faranno maledire il bancomat e l’aria che respiriamo, ma quella roba no, non si tocca. E ogni giorno spuntano fuori nuovi impresentabili a riscuotere quattrini dello Stato tolti a chi paga le tasse.
Abbiamo buona memoria e ricordiamo quante volte chiese Giorgia Meloni a Luigi Di Maio nomi e cognomi di rom, clandestini e delinquenti vari percepivano il reddito di cittadinanza. Eravamo alla vigilia delle elezioni europee, ma il trasparentissimo capo pentastellato, che dominava il ministero competente, non disse una parola di fronte alle incalzanti domande della presidente di Fratelli d’Italia (i cui giovani militanti protestavano di fronte all’Inps, come nella foto).

Spuntano altri brigatisti col reddito di cittadinanza

E certo, che poteva dire di fronte alla vergogna del sussidio a chi ha seminato il terrore nel nostro paese… Oltre ai 623 euro mensili alla Saraceni, spuntano altri brigatisti rossi che prendono soldi dallo Stato che combatterono: Massimiliano Gaeta si becca 500 euro ogni trenta giorni nonostante i cinque anni e tre mesi per banda armata. E poi i 780 per Raimondo Etro, partecipante al sequestro Moro e recentemente autore di insulti deliranti proprio nei confronti della Meloni.

Fa rabbia sapere che questa gente intasca denari dalle tasse dei cittadini. Il reddito di cittadinanza era inteso – dicevano – come strumento per avviare al lavoro. Ma chi se la prende gente così, come chi continua a manifestare odio nei confronti del nemico politico (come proprio nel caso di Etro).
Quella legge deve essere attuata con maggior rigore. O comunque modificata. Perché non può essere beneficiato dal popolo italiano chi ha provocato lutti in quella stagione terribile. Ma nel mondo a Cinquestelle tutto è permesso.

Francesco Storace

Ex brigatista condannata per omicidio D’Antona ai domiciliari con reddito di cittadinanza

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