Un governo di stupidi è più dannoso di un governo di cattivi

di Adriano Segatori per electoradio.com

La stupidità è più dannosa della cattiveria. La persona malvagia, quando compie il male, limita le modalità del suo gesto allo stretto necessario che gli serve per raggiungere il suo obiettivo perverso. Quando colui che vuol fare del male è anche stupido e quindi ragiona con i piedi e non usa la logica, allora finisce con l’esagerare e, per dimostrarsi zelante, combina più danni del dovuto; e accade pure spesso che le cose inutili si ritorcano contro chi le ha realizzate. Con l’aggiunta che il malvagio può anche emendare, arrivando a comprendere i propri errori, lo stupido invece no, e terminerà i suoi giorni in quella triste condizione.

Questo potrebbe essere il profilo psicologico del nuovo governo, perfettamente espresso dall’anonimo Gianni C, autore dell’intrigante thriller sovranista I detonatori. Assassini per la Patria.

Nessuno avrebbe potuto delineare meglio le condizioni mentali dei componenti del circo Conte, né la loro foga autolesionistica.
Come nelle peggiori presentazioni dei rappresentanti di commercio, invece di incensare meriti e risultati del prodotto, impiegano più tempo a sputtanare e demolire quelli della concorrenza.

Due fallimenti in uno: dimostrano la pochezza della propria merce ed irritano l’auspicato acquirente.

I figuranti di questa commedia – tra ridicole incompetenze nazionali e grotteschi salvacondotti stranieri – sono entrati a gamba tesa nei rispettivi personaggi, mentre il domatore del Colle definiva il copione della sceneggiata.

Invece di esporre le offerte costruttive, hanno ringhiato ipotesi distruttive, con una foga demolitiva che dimostra solo la loro inconsistenza propositiva.

Errore clamoroso! Mai porsi con supponenza insultando l’avversario, ma circuire l’inclito pubblico per poi accaparrarsi la benevolenza.
Evidentemente non conoscono l’arte delle guerra, ma solo il giochetto delle tra carte.

Cosa devono fare gli altri a questo punto? Assolutamente nulla. Come consiglia Sun Tzu, una volta acceso l’innesco, allontanarsi e osservare a distanza l’incendio per poi dedicarsi al saccheggio.

Questi fenomeni stanno già segando il ramo sul quale sono seduti.
Naturalmente, non preoccupatevi se dovessero leggere queste mie quattro righe. Sono troppo presi di sé per capirle e troppo poco intelligenti per comprenderle. I malvagi, come ha annotato Gianni C., si riposano e pensano, gli stupidi non pensano e non si riposano mai. E questi sono dei presuntosi affaccendati.

La confusione regna sotto il sole. Per noi tutto va bene (circa Mao).

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